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10 serie vintage dentro ‘WandaVision’

Da quando WandaVision è uscita su Disney Plus (cioè dal gennaio scorso), su di lei si sono letti perlopiù due tipi di articoli: quelli sui collegamenti della trama con il resto dell’universo Marvel; e quelli sui riferimenti alle vecchie serie da cui ha preso spunto. WandaVision infatti è una serie un po’ particolare. I suoi supereroi vivono in un mondo illusorio che sembra il set di una sitcom e in ogni episodio si evolve secondo i canoni televisivi di un decennio diverso. Le citazioni sono tante, a volte molto esplicite e in alcuni casi più sottili. Non ci sono solo sitcom: WandaVision ha anche una vena più angosciosa che prende le sue origini dal genere paranormale e dalla soap opera satirica.

Qui abbiamo raccolto un po’ di titoli da cui la serie ha tratto ispirazione. E siccome molti non sono invecchiati affatto male (qualcuno è pure tornato o sta per tornare in tv con uno spin-off), ci abbiamo aggiunto anche dove trovarli. Perché non si sa mai che vi venga curiosità di vederli dall’inizio. Bastano un po’ di pazienza per mettere insieme gli episodi e qualche nozione di inglese.

Qualche serie a cui ‘WandaVision’ si è ispirata

Piccola postilla prima di iniziare: qui abbiamo preferito indicare solo dove vedere le intere stagioni di ogni serie. Se però volete solo dargli un’occhiata, su YouTube se ne trovano diversi episodi.

Bureau of Industrial Service
#1 Ai confini della realtà

Se la parte stilistica di WandaVision somiglia ogni volta a una manciata di sitcom diverse, la parte più sottile, emozionale e inquietante si rifà a un solo esempio: quello di Ai confini della realtà. La serie di fantascienza arrivò sulla tv americana nel 1959 con il titolo The Twilight Zone e divenne famosa per le sue storie disturbanti e dai significati morali poco confortevoli. In ogni episodio il creatore Rod Sterling raccontava una storia diversa, dove i protagonisti avevano a che fare con situazioni assurde, paranormali e qualche volta horror. Dalla serie hanno preso spunto molte cose che potreste aver visto (dai film di David Lynch a Black Mirror) e negli anni ne sono stati fatti due reboot. WandaVision non la cita direttamente, ma la sensazione costante che sotto la sua realtà ridente ci sia qualcosa di sinistro è la stessa. Il finale del secondo episodio lo conferma molto bene.

Dove la guardo? Su YouTube (in italiano). Se non riuscite o non volete vedere tutti gli episodi, potete tenere sottomano una lista di quelli più famosi, come questa di Wired o quest’altra più completa di Vulture.
In quanto tempo? In 58 ore e 48 minuti totali (5 stagioni e 156 episodi da 25-51 minuti).

The Dick Van Dyke Show sitcom WandaVision
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#2 The Dick Van Dyke Show

È praticamente impossibile parlare di WandaVision senza citare il Dick Van Dyke Show. Questa famosa sitcom degli anni Sessanta (mai arrivata in Italia) è stata il principale punto di riferimento degli autori, e Dick Van Dyke ha partecipato come consulente alla realizzazione della serie. Il Dick Van Dyke Show seguiva le giornate lavorative e casalinghe del capo sceneggiatore di uno show televisivo comico, che viveva insieme alla moglie (Mary Tyler Moore) nella periferia di New York. Già a un primo colpo d’occhio i primi due episodi di WandaVision sono quasi identici a quelli del Dick Van Dyke Show. Dalla scenografia agli sketch in letti separati, fino all’abbigliamento di Wanda. Secondo il sito CBR c’è anche una somiglianza nel rapporto tra i due protagonisti, che era molto paritario per l’epoca. Inoltre, ha detto Screen Rant, la comicità fisica e verbale ricreata da Visione rende più brillante il personaggio.

Dove la guardo? Su YouTube (in lingua originale)
In quanto tempo? In poco meno di 86 ore totali (5 stagioni, 158 episodi da circa 25 minuti)

I Love Lucy serie tv
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#3 Lucy ed io

Insieme al Dick Van Dyke Show, I Love Lucy (in Italia fu chiamata Lucy ed io) è considerata una delle sitcom più amate di tutti i tempi. La serie andò in onda negli anni Cinquanta e aveva come protagonisti l’attrice Lucille Ball e il marito cubano Desi Arnaz. La trama era molto classica: Lucy sognava di entrare nel mondo dello spettacolo, ma il marito – un cantante famoso – preferiva che restasse una casalinga. I Love Lucy fu molto innovativa: fu la prima serie girata su una pellicola 35mm e davanti a un pubblico vero; ma anche la prima ad avere un cast corale e a portare in tv un matrimonio interrazziale. Il suo elemento distintivo era la forte comicità fisica e facciale di Lucille Ball, che in ogni episodio si cacciava in qualche guaio da tenere nascosto al marito. In confronto, WandaVision è solo un po’ meno teatrale e clownesca.

Dove la guardo? In DVD
In quanto tempo? In 75 ore totali (6 stagioni, 180 episodi da circa 25 minuti)

Vita da strega Bewitched serie tv
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#4 Vita da strega

Dalla sigla cartoonesca alla premessa, i primi episodi di WandaVision sembrano ricalcare in pieno Vita da strega (e la sua copia Strega per amore). Nella serie, conosciuta come Bewitched, l’attrice Elizabeth Montgomery interpretava Samantha, una strega sposata con un mortale e intenzionata a vivere una vita normale in periferia, che tuttavia finiva sempre per ricorrere ai suoi poteri. Un po’ la stessa dinamica di WandaVision, dove Wanda rischia spesso di far scoprire la sua vera natura, mettendo in difficoltà Visione, che è più rigido e controllato. Ci sono poi gli stessi stacchi netti sui trucchi di magia e lo stesso passaggio dal bianco e nero alle immagini a colori. La cosa più curiosa, però, è che l’interprete della principale antagonista della serie, cioè la mamma di Samantha, che si opponeva al suo matrimonio con un mortale, si chiamasse Agnes. Esattamente come l’ambiguo personaggio interpretato da Kathryn Hahn in WandaVision.

Dove la guardo? Su YouTube (in italiano)
In quanto tempo? In 106 ore totali (8 stagioni, 254 episodi da circa 25 minuti)

I Jetsons
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#5 I pronipoti

È vero, non c’è una somiglianza immediata tra WandaVision e la sitcom animata I pronipoti (o meglio, The Jetsons). Eppure, guardandola, viene in mente anche questa vecchia serie creata negli anni Sessanta dai famosi fumettisti William Hannah e Joseph Barbera. I pronipoti era considerata l’antitesi di Gli antenati (cioè i Flinstones, la sitcom ambientata nell’età della pietra) e si immaginava come sarebbe stata la famiglia del futuro, tra navicelle spaziali, ologrammi e invenzioni stravaganti. In particolare, lo stile grafico della serie ricorda parecchio quello della sigla del secondo episodio di WandaVision. Secondo Screen Rant, il modo in cui i personaggi si muovono e volano, ma anche le note iniziali della sigla, sono molto più simili alla sigla di I pronipoti che a quella di Vita da strega.

Dove la guardo? In DVD
In quanto tempo? In 27 ore totali (3 stagioni, 75 episodi da circa 22 minuti)

Mary Hartman, Mary Hartman
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#6 Mary Hartman, Mary Hartman

In molti hanno notato la somiglianza tra il terzo episodio di WandaVision e la famosa sitcom anni Settanta Mary Tyler Moore. Ma in realtà, la serie da cui sembra aver preso maggiormente spunto è Mary Hartman, Mary Hartman. Si tratta di una soap opera satirica che parodiava le sitcom più popolari della tv americana, attraverso la storia di una casalinga alle prese con situazioni bizzarre e violente. L’idea della serie infatti era criticare il consumismo tipico degli anni Sessanta, colpevole di aver creato un mondo surreale e patinato, per nascondere verità spaventose. Secondo Mary Hartman, Mary Hartman, insomma, la realtà ridente delle sitcom era un’illusione. E se si considera che il messaggio combacia con quello di WandaVision, si capisce perché questa soap opera possa essere considerata l’anello di congiunzione tra le vecchie sitcom e Ai confini della realtà.

Dove la guardo? In DVD
In quanto tempo? In 124 ore totali (2 stagioni, 325 episodi da 23 minuti)

Mork & Mindy sitcom WandaVision
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#7 Mork & Mindy

La sitcom Mork & Mindy si colloca a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta, e combacia con il terzo episodio di WandaVision. La sua premessa però somiglia molto a quella dell’intera serie: una coppia – di amici prima e di fidanzati poi – che si comporta in modo parecchio strambo per coprire le stranezze di uno dei due. Mork (ossia il primo ruolo di Robin Williams) è un alieno che arriva sulla Terra e deve adattarsi con fatica alle abitudini degli umani. Visione fa un po’ lo stesso: i tentativi goffi di nascondere la sua identità di androide producono una buona parte comica dei primi episodi di WandaVision. Certo, con un fare ben meno eccentrico e infantile di quello di Mork. E con molta meno libertà d’improvvisazione di quanta ne avesse Robin Williams.

Dove la guardo? Su YouTube (in lingua originale)
In quanto tempo la guardo? In 34 ore totali (4 stagioni, 95 episodi da circa 22 minuti)

Casa Keaton Family Ties sitcom WandaVision
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#8 Casa Keaton

Gli anni Ottanta e Novanta furono un periodo particolarmente ricco di sitcom mielose e sentimentali. Se ci pensate un attimo, potreste ancora sentire gli “Ooohhh” corali che in sottofondo accompagnavano i momenti tenerezza e quelli moraleggianti. Il quinto episodio di WandaVision è proprio così, e nell’estetica somiglia particolarmente a Casa Keaton (in inglese Family Ties), la sitcom dove Michael J. Fox interpretava un giovane di ideali repubblicani in una famiglia di hippie. Gli arredi casalinghi sono sovrapponibili e la sigla è identica: un pennello disegna un ritratto della famiglia protagonista, mentre scorrono le foto ricordo di ciascun componente. Ma soprattutto c’è lo scatto di crescita fulmineo dei bambini di casa. I gemelli avuti da Wanda e Visione, che cambiano età più volte nello stesso episodio, sono una parodia del personaggio di Andy, che nel giro di una stagione crebbe di quattro anni.

Dove la guardo? Su Dailymotion
In quanto tempo la guardo? In ore 84 ore totali (10 stagioni, 231 episodi da 22 minuti)

Full House Gli amici di papà
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#9 Gli amici di papà

Oltre che da Casa Keaton, una volta giunta negli anni Ottanta e Novanta, WandaVision ha preso parecchie cose anche dalla sitcom Gli amici di papà (vero titolo Full House). La trama seguiva un conduttore sportivo rimasto vedovo, che per crescere le tre figlie reclutava il cognato (un musicista rock) e il migliore amico (uno stand-up comedian). La serie fu bistrattata dalla critica (e lo stesso è accaduto di recente al suo spin-off su Netflix), ma le vicende confortevoli della sua insolita famiglia si guadagnarono l’affetto del pubblico. Come quella dove le figlie, trovati dei cuccioli di cane, cercano di interire il padre per convincerlo a tenerne almeno uno. Un momento piuttosto classico delle sitcom dell’epoca, che WandaVision ha ripescato per il quinto episodio.

Dove la guardo? In DVD
In quanto tempo la guardo? In 70 ore totali (7 stagioni, 176 episodi da circa 24 minuti)

Roseanne sitcom WandaVision
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#10 Pappa e ciccia

Pappa e ciccia (cioè Roseanne) andò in onda tra il 1988 e il 1997, e portò un grande cambiamento nella storia della televisione. Fu infatti una delle prime sitcom (insieme a Sposati… con figli e ai Simpson) a smettere di rappresentare una vita ridente e desirabile, per raccontare le fatiche quotidiane della classe operaia. I suoi protagonisti principali incarnavano degli americani comuni: erano in sovrappeso (benché la cosa non fosse mai oggetto della comicità della serie) e insieme alla loro famiglia affrontavano temi delicate e reali, come l’omosessualità e la tossicodipendenza. Questo cambiamento più realistico si vede anche nel quinto episodio di WandaVision, dove Wanda e Visione appaiono meno perfetti e piuttosto affaticati dalla vita di genitori. Anche gli intermezzi pubblicitari cambiano: non illustrano più prodotti invidiabili, bensì della semplice carta assorbente per rimediare al quotidiano rovesciarsi di bicchieri in cucina.

Dove la guardo? In DVD
In quanto tempo la guardo? In ore 70 ore totali (8 stagioni, 192 episodi da 22 minuti)

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