Cose da vedereServizi streaming

Guida completa alle serie tv da recuperare questa estate

Estate, tempo di prendere infradito, costumi, borse frigo e filarsela via di casa, possibilmente in qualsiasi posto sia guarnito della più minima pozza d’acqua. Quest’anno però la situazione è diversa. O almeno in parte. E per forza di regole e altri disastri portati dal coronavirus, passeremo qualche ora, pomeriggio, sera in più sul divano. La tv si è fatta trovare pronta per venirci in soccorso, naturalmente: palinesti e servizi streaming si sono riforniti di parecchie nuove serie in uscita e altrettante da recuperare. A tal proposito, questa è forse l’estate giusta per darvi al binge watching serio, quello lungo, impegnativo e concentrato sui grandi pezzi di storia seriale, che spesso vengono snobbati per concentrarsi sulle novità.

Qui trovate un po’ di idee da scegliere in base alle vostre esigenze, abbiate bisogno di un obiettivo per motivarvi o di tenere la mente ben impegnata. Basta scorrere, e ci sarà di sicuro quella serie tv che avete sempre procrastinato nel recuperare. Comunque, nel caso le aveste già viste tutte, potete passare direttamente alle alternative.

Le serie tv da recuperare questa estate

Flickr
Se avete bisogno di inseguire un obiettivo

I Soprano”
6 stagioni, 86 episodi – 80 ore totali (quasi 4 giorni)

Il bicchiere mezzo vuoto dice che per vedere The Many Saints of Newark, il film prequel dei Soprano, bisognerà aspettare più del dovuto: la data di uscita è stata posticipata da settembre a marzo 2021. Il bicchiere mezzo pieno dice però che così c’è più tempo per recuperare o ripassare gli affanni di Tony Soprano (James Gandolfini), boss italoamericano che soffre di attacchi di panico. Anche perché le sue sedute di psicoterapia per imparare a conciliare le sporcizie del mestiere malavitoso, il rapporto con i figli adolescenti e quello con moglie e madre sono state rivoluzionarie per la tv di vent’anni fa e ancora alimentano serialità di oggi. In più gli episodi non dimostrano affatto l’età che hanno, così il binge watching scivola via liscissimo.

In alternativa? Potreste provare a mettervi in pari con il thriller antologico Fargo (30 episodi), in vista dell’uscita della quarta stagione, oppure recuperare la serie tv di fantascienza Battlestar Galactica (76 episodi), di cui è in lavorazione una specie di reboot affidato al regista Sam Esmail.

Dove le guardo? I Soprano e Fargo su Sky Go e Now TV; Battlestar Galactica su Prime Video.

Boris serie tv da recuperare
YouTube
Se volete stordirvi con un viaggio assurdo

Boris”
3 stagioni, 42 episodi + 1 film – 20 ore totali

Questo per Boris è un periodo di seconda giovinezza. O forse sarebbe meglio considerarlo la giovinezza che non ha mai avuto. Perché nonostante si sia sempre saputo che fosse la miglior comedy prodotta in Italia, non è mai stata trattata in maniera tale. Dopo anni chiusa in una nicchia, a farsi maltrattare dai palinsesti e piratare in segreto dagli spettatori, la serie tv che riveste di assurdo (ma neanche poi tanto) il mondo della fiction italiana sembra avere ottenuto finalmente una legittimazione mainstream. Se non l’avete mai vista, è il momento giusto per imbucarsi sul set di Gli occhi del cuore 2, dove l’iracondo René Ferretti (Francesco Pannofino) dirige una troupe di strambi seguendo la filosofia del “A cazzo di cane!”. Peraltro, recuperare adesso la serie potrebbe tornarvi utile in caso Netflix decidesse davvero di riportarla in tv per una quarta stagione.

In alternativa? Ci sono giuste dosi di assurdo anche nell’aldilà di The Good Place (53 episodi), dove Kristen Bell finisce per sbaglio, oppure nelle fantasie mentali di Crazy Ex-Girlfriend (62 episodi), che mette in piedi un mini-musical per ogni comune sventura di vita.

Dove le guardo? Boris su Netflix e Now TV; The Good Place e Crazy Ex-Girlfriend su Netflix.

Alfred Hitchcock Presents
YouTube
Se preferite gli incubi lievi

Alfred Hitchcock Presents”
10 stagioni, 361 episodi – 189 ore totali (quasi 8 giorni)

Qui la maratona è molto, molto impegnativa. Alfred Hitchcock Presents è andata in onda su CBS (e poi NBC) una sera a settimana per dieci anni, tra il 1955 e il 1965, prendendosi solo qualche breve pausa estiva. Gli episodi raccontano ognuno una diversa storia di personaggi che per motivi differenti finiscono coinvolti in omicidi, suicidi, rapine e altri crimini, muovendosi tra il thriller e il mystery, la commedia e l’horror. Solo 17 di questi episodi sono diretti da Hitchcock, ma tutti si aprono e si chiudono con un suo commento sulla storia in questione, accompagnato dalla storica melodia di Marcia funebre per una marionetta. Trattandosi di una serie antologica, potete scegliere voi come vederli: seguendo l’ordine delle stagioni, guardando prima quelli diretti da Hitchcock, selezionandoli in base agli intrepreti (quelli illustri sono parecchi, da Robert Redford a Bette Davis), oppure tenendo sottomano una delle tante classifiche. In ogni caso, è un’ottima alternativa alla solita selezione estiva di film del cosiddetto “maestro del brivido”.

In alternativa? Ci sono le nove variazioni di horror di American Horror Story (53 episodi) oppure le vicende inquietanti della sottostimata Castle Rock (20 episodi), tratta dal mondo narrativo di Stephen King. Se invece preferite andare sul classico, ci sono le indagini sul paranormale di X-Files (218 episodi).

Dove le guardo? Alfred Hitchcock Presents in DVD; American Horror Story su Prime Video e a noleggio su TIMvision; Castle Rock su StarzPlay; X-Files su Prime Video.

Lost serie tv da recuperare
YouTube
Se volete tenervi indaffarati

Lost”
6 stagioni, 114 episodi – 80 ore totali (quasi 4 giorni)

C’è chi dice che Lost abbia segnato l’anno zero dell’epoca d’oro della serialità. E c’è chi invece la considera un viaggio che ha preteso troppo da se stesso. Resta il fatto, comunque, che la serie creata da Jeffrey Lieber, J. J. Abrams e Damon Lindelof sia ancora il principale punto di riferimento – nonché termine di paragone – per qualsiasi nuovo titolo intenzionato a creare grovigli magnetici di misteri, pescando dal mitologico e dal soprannaturale. Quel che accade sull’isola deserta dove i superstiti di un incidente aereo devono convivere non si guarda soltanto: è un puzzle da decifrare e completare. Si avvisa però che gli episodi non sono invecchiati benissimo e per giunta corrono verso un finale che ha fatto discutere parecchio. Il che dà un valore maggiore al vostro coraggio di intraprendere lo stesso questa lunga maratona.

In alternativa? Potete impegnarvi a risolvere il puzzle di Les Revenants (16 episodi), il drama francese dove alcune persone morte da tempo tornano in vita, oppure quello di Dark (26 episodi), la serie tv tedesca i cui misteri si intrecciano su più linee temporali.

Dove le guardo? Lost e Les Revenants in DVD; Dark su Netflix.

Ally McBeal - Serie tv da recuperare
YouTube
Se avete voglia di sentimentale

Ally McBeal”
5 stagioni, 112 episodi – 84 ore totali (quasi 4 giorni)

Non tutto il sentimentale è riducibile a un melenso ed estenuante valzer di relazioni tra personaggi perennemente indecisi. Perciò, doveste venirvene voglia, sappiate che ne esistono diverse declinazioni piuttosto brillanti. Una delle prime – e ancora oggi tra le più originali – è stata Ally McBeal, un legal drama soltanto in apparenza. Le cause di turno non sono infatti altro che un pretesto per addentrarsi nelle vicende romantiche e personali dei suoi personaggi alquanto sopra le righe. Ci sono le allucinazioni dell’avvocata Ally (Calista Flockhart), i feticismi del collega Richard (Greg Germann), la fame sessuale della segretaria Elaine (Jane Krakowski) e c’è pure John (Peter MacNicol), che per caricarsi di fiducia invoca Barry White. Nel mondo creato da David E. Kelley (lo stesso di Big Little Lies) succede tutto quel che oggi sarebbe passibile di gogna mediatica. Ed è il posto giusto dove rifuggire dall’asfissia del politicamente corretto.

In alternativa? Potete buttarvi sul romanticismo cinico e fatto a reality di UnReal (38 episodi) oppure su quello tragicomico e pastellato della telenovela Jane the Virgin (100 episodi).

Dove le guardo? Ally McBeal e UnReal in DVD; Jane the Virgin su Netflix

YouTube
Se siete ancora in modalità distanziamento sociale

Curb Your Enthusiasm”
10 stagioni, 100 episodi – 50 ore totali

Appartenete al gruppo degli estimatori della quarantena e il lento ritorno alla vita sociale vi sta creando scompensi multipli? Un po’ di comprensione potreste trovarla in Curb Your Enthusiasm, la serie dove il comico Larry David – co-creatore di Seinfeld – interpreta una versione fittizia di se stesso. Gli episodi seguono David nel suo privato quotidiano, traendo linfa comica dal suo scontrarsi con le convenzioni sociali, secondo lui spesso rivestite di falso entusiasmo. Le sue normali interazioni con gli altri personaggi – che sono parecchi e spesso ospiti illustri – culminano così regolarmente in situazioni assurde, incomprensioni e imbarazzi. Nonostante la serie vada in onda da vent’anni esatti, recuperarla tutta non costa eccessiva fatica: le stagioni sono brevi, gli episodi durano mezz’ora, e il fatto che siano in buona parte improvvisati alimenta un’ammirata curiosità di vedere fin dove la bravura di David e colleghi riesca a spingersi.

In alternativa? Del club delle protettrici del distanziamento sociale fanno parte anche Louie (61 episodi), la serie semi-autobiografica creata dal comico Louis C.K, e The Big Bang Theory (279 episodi), dove lo scienziato Sheldon Cooper scansa abbracci come fossero molecole giganti di coronavirus.  

Dove le guardo? Curb Your Enthusiasm e Louie in DVD; The Big Bang Theory su Infinity TV.

Buffy l'ammazzavampiri
Wikipedia
Se questa estate un po’ strana vi ha messo nostalgia

Buffy l’ammazzavampiri”
7 stagioni, 144 episodi – 108 ore totali (quasi 5 giorni)

In tempi così tanto incerti, una delle soluzioni più rassicuranti è crogiolarsi nella nostalgia. In tal caso, Buffy è un ritorno confortevole ai tempi adolescenziali, quelli in cui binge watching significava consumare tutto il palinsesto pomeridiano di Italia 1, che da sempre è una macedonia ben assortita di titoli ed episodi. Vederla o recuperare l’intera serie tv non è però un semplice piacere proibito. Le avventure di Buffy (Sarah Michelle Gellar), liceale prescelta per combattere i vampiri, divennero un culto anche tra gli adulti per la sua miscela inverosimilmente mitica e fumettistica – eppure mai ridicola – di generi. La scrittura di Joss Whedon ha messo insieme teen drama, azione, commedia, soprannaturale, horror e splatter, attirando una scia di fan assai coriacea. Due anni fa ne è stato annunciato un reboot, ma non è ancora chiaro se al momento sia davvero in lavorazione.  

In alternativa? La scelta più simile è senz’altro Veronica Mars (72 episodi), la serie tv che ha unito teen drama, investigazioni private e battute tagliate per rendere una brillantezza appagante (qui, se volete, c’è la guida completa per recuperare). Se però siete stati adolescenti molto prima o molto dopo, ci sono anche Bayside School (86 episodi) e Gossip Girl (121 episodi), entrambe di ritorno prossimamente.

Dove le guardo? Buffy, Veronica Mars e Bayside School in DVD; Gossip Girl su Netflix.

Luther serie tv Idris Elba
YouTube
Se siete stanchi delle regole

Luther
5 stagioni, 20 episodi – 20 ore totali

Se siete di quelli che soffrono più del dovuto questo periodo di grandi restrizioni, dovreste trovare qualche momento di trasgressivo appagamento negli antieroi che eccellono nel loro lavoro pur senza seguire mezza regola. John Luther, ad esempio, la mascherina se la dimenticherebbe in qualche tasca sperduta del suo cappotto grigio, sebbene il distanziamento sociale lo pratichi già di suo. Il detective londinese ideato da Neil Cross e interpretato da Idris Elba (qui il motivo della candidatura a prossimo James Bond) è un solitario che si fa ossessionare dai casi a cui lavora, scavalca gli step classici dell’investigazione, ogni tanto si arrabbia parecchio e ha una relazione ambivalente con una criminale abbastanza sociopatica (Ruth Wilson). Le stagioni sono brevissime e seguono perlopiù uno stesso caso per più episodi. Solo, non c’è nemmeno un criminale che non abbia uno spiccato sadismo, perciò aspettatevi tizi mascherati che spuntano da sotto il letto o strisciano tra i sedili dei bus.

In alternativa? Se siete sempre in modalità poliziesca, The Wire (60 episodi) potrebbe darvi grandi soddisfazioni in termini di indisciplinatezza. Per cambiare contesto, invece, anche i pubblicitari anni Sessanta di Mad Men (92 episodi) seguono una morale tutta loro, peraltro in una New York vintage che è una gioia per gli occhi.

Dove le guardo? Luther su Netflix; The Wire su Sky Go e Now TV; Mad Men su Prime Video.

24 serie tv da recuperare
Danyele – (EN) Fox Broadcasting, Street Chaos – 24: Live Another Day
Se volete rimediare alla vostra pigrezza

24
9 stagioni, 204 episodi + 1 film – 134 ore totali (6 giorni)

Ci sono almeno due motivi per cui 24 è un pezzetto di storia della tv. Il primo è la struttura: ogni stagione racconta una missione lunga una giornata e ogni episodio segue un’ora di quella giornata. Il secondo è il caso: una serie tv con protagonista un agente dell’antiterrorismo – che peraltro si apre con l’esplosione di un aereo dirottato – non sembrava la migliore delle idee da mandare in onda un mese dopo l’11 settembre; e invece il suo coincidere con gli eventi storici fu proprio il motivo per cui ebbe successo. Il recupero è notevole e sarebbe impresa impegnativa anche per l’eroico Jack Bauer (Kiefer Sutherland), che non conosce pause bagno. Ma la scelta narrativa di Joel Surnow e Robert Cochran di scandire il tempo che scorre con un timer sullo schermo crea una pressione divorante anche a distanza di vent’anni.

In alternativa? Potreste provare a recuperare Downton Abbey (52 episodi), ossia il riscatto trionfante del dramma in costume, oppure Fringe (100 episodi), la serie tv di fantascienza che ha fatto delle teorie sugli universi paralleli il suo punto di forza.

Dove le guardo? 24 su Netflix; Downton Abbey su Prime Video; Fringe in DVD.

The Leftovers - Serie tv da recuperare
YouTube
Se la quarantena vi ha reso più teneri

The Leftovers”
3 stagioni, 28 episodi – 28 ore totali

Non è detto che dobbiate darvi al tenero, ma magari siete diventati più sensibili nei confronti di quelle serie tv molto apprezzate e per qualche oscuro motivo mai uscite dalla loro nicchia. The Leftovers ad esempio è un capolavoro di surreale crudezza che non è riuscito ad andare oltre la sua cerchia di estimatori. Forse perché si tratta di una serie affatto facile da vedere. L’ha creata Damon Lindelof (la mente di Lost e Watchmen, per intenderci) insieme a Tom Perrotta, autore del libro su cui si basa, ed è ambientata dopo la misteriosa scomparsa nel nulla del 2% della popolazione mondiale. Gli episodi seguono le vite di chi è rimasto, e sono una lunga e dolorosa riflessione sul lutto e su altre grandi questioni filosofiche nelle quali la mente umana spesso s’invischia. Più che su di una narrazione lineare di eventi, la serie si basa sul potere di immagini che riflettono il subconscio. Le domande sono tante, le risposte molte meno. Ed è caldamente consigliato diluire la visione per digerirla meglio.

In alternativa? Potete estinguere il vostro debito con i crime Ray Donovan (82 episodi), sulla vita di un risolutore di faccende sporche per conto di gente potente, e Peaky Blinders (30 episodi), sui traffici di una famiglia di gangster nella Birmingham del primo dopoguerra.

Dove le guardo? The Leftovers su Sky Go e Now TV; Ray Donovan e Peaky Blinders su Netflix.

Sfondo copertina: Saidi21Ns / Freepik

Leggi anche

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *