Vacanze di Pasqua e maratone seriali: quali titoli scegliere
“Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi”, riecheggia il detto. Quel che invece in tempo di vacanze non manca mai è una vecchia e cara serie tv, specialmente se adatta all’umore del momento. Che si abbia voglia di maratone in compagnia o di stare rintanati sotto le coperte, che si sia in cerca di emozioni forti o si debba semplicemente recuperare una lacuna, non manca mai qualche titolo a portata di teleocchio. Ecco alcune idee pronte a soddisfare ogni esigenza pasquale, tra racconti solari o al contrario ansiogeni. Male che vada, c’è sempre un po’ di cioccolata ad allietare la visione.
Le serie tv da vedere a Pasqua 2018
Per tutta la famiglia
Una serie di sfortunati eventi
Giusto in tempo per il break di questa Pasqua 2018, Netflix ha fissato il ritorno di Una serie di sfortunati eventi, ottima alternativa per qualche ora di tv in compagnia. Le avventure dei fratelli Baudelaire, in fuga dal malvagio Conte Olaf, si prestano molto bene al clima festivo e familiare. I colori intensi, tra l’ombroso e il pastello, sono delizia per gli occhi, mentre l’avvicendarsi di caricature grottesche nutre l’ingenua fantasia fanciullesca. Neil Patrick Harris nei panni di un cattivo dai mille volti è poi la vera cifra del racconto. Ci si augura solo che i nuovi episodi non seguano la deriva monotona dei precedenti.
Dove guardarla: Netflix
Tempo richiesto: 18 episodi da 40-64 minuti (circa 14 ore totali)
The Dangerous Book for Boys
Sull’altra sponda dello streaming, è invece approdata The Dangerous Book for Boys, trasposizione seriale dell’omonimo manuale dei fratelli Iggulden. Anche la serie Amazon presenta una buona dose di immaginazione, dando forma alle fantasticherie del giovane Wyatt, ispirate da un libro che suo padre ha creato per lui e i suoi fratelli prima di morire. In ogni episodio si volta una nuova pagina di Il pericoloso libro delle cose da veri uomini, nel quale Wyatt trova consigli preziosi per affrontare la vita di tutti i giorni. Pur breve e poco pretenzioso, questo dramedy ha il pregio di non fermarsi alla narrazione adolescenziale, esplorando la gravosità del lutto anche sulla componente adulta.
Dove guardarla: Amazon Prime Video
Tempo richiesto: 6 episodi da 24-31 minuti (circa 2 ore totali)
Per gli inguaribili solitari
The Handmaid’s Tale
Se neppure Pasqua riesce a scaldare una certa propensione all’asocialità, questo 2018 dà più di un alibi per trascorrere le festività a vedere serie tv. Un tempo che fa le bizze, ad esempio, oltre al freddo che insiste e persiste. The Handmaid’s Tale è allora il tocco finale per chi avesse già in programma giornate oziose, sotto le coperte e nel comfort della penombra. Non solo perché questo drama distopico è tanto grigio quanto vivido, ma anche poiché se ne consiglia la visione in solitaria. Le brutture di cui si macchia il regime cristiano di Gilead sono infatti un incubo assiduo. Tanto è però l’appagamento complessivo, da non voler spartire neanche un briciolo di ansia. Meglio tenerla tutta per sé, come gradito souvenir, nell’attesa che la seconda stagione giunga (dal prossimo 26 aprile) ad aumentarne il carico.
Dove guardarla: TIMVision
Tempo richiesto: 10 episodi da 47-60 minuti (circa 10 ore totali)
Twin Peaks – Il Ritorno
Forse anche più densa, ma certo meno ansiogena è invece Twin Peaks, del cui sequel è appena stata rilasciata l’edizione home video, a quasi un anno dal ritorno al piccolo schermo. Ottima occasione per recuperarlo oppure riguardarlo. Rigorosamente da soli, ovvio. Nello svelare che fine abbia fatto l’incravattato agente Dale Cooper e cosa invece stia combinando il suo doppelgänger in libertà, David Lynch non si è smentito. La “terza stagione” della madre di tutte le serie è un complesso, stratificato, all’apparenza sconclusionato incastro di frammenti. Il che rapisce (specie per qualche episodio superbo), ma richiede pazienza nel decifrarne i diversi piani di lettura. Senza nessuno accanto che proferisca parola. O chieda puntuale cosa diavolo stia guardando.
Dove guardarla: SkyGo
Tempo richiesto: 18 episodi da 53-60 minuti (circa 14 ore totali)
Per i binge watcher ritardatari
Westworld
Qualche giorno di vacanza e diversi titoli blasonati che mancano all’appello. Meglio, allora, dare il via al recupero matto e disperatissimo. Soprattutto se il ritorno delle serie in questione è ormai imminente. Come nel caso di Westworld, che senza dubbio è l’uscita più bramata del mese di aprile (insieme a The Handmaid’s Tale). In attesa dell’esordio tv della seconda stagione (previsto nella notte tra domenica 22 e lunedì 23), conviene quindi sfruttare questa Pasqua 2018 per (ri)prendere confidenza con la serie e con il suo parco divertimenti a tema western “dove tutto è concesso”, compreso sfogare su inermi androidi le pulsioni più violente e recondite. La maratona serrata, però, si preannuncia faticosa. Prima di schiudersi in un finale adrenalinico, il viaggio di episodio in episodio è lento e piuttosto intricato.
Dove guardarla: SkyGo
Tempo richiesto: 10 episodi da 54-86 minuti (circa 10 ore totali)
La casa di carta
Per un binge watching più incalzante si consiglia invece di dedicarsi a La casa di carta, a breve di ritorno su Netflix con la seconda parte. Il recupero dei primi 13 episodi (pronti a proseguire dal 6 aprile) sembrerà quasi non costare fatica. Un po’ perché il servizio streaming ha preferito ridurne la singola durata (in origine di oltre 70 minuti) e un po’ perché questo crime spagnolo è concepito in maniera strategica. Ambientata quasi unicamente all’interno del palazzo della Zecca nazionale – dove un gruppo di rapinatori senza scrupoli si ritrova segregato per diversi giorni – la serie si esponeva al pericolo noia. Insidia che ha cercato di superare con una miscela di azione, tensione, sentimento e ironia. La partenza è esplosiva, il resto si lascia seguire da sé.
Dove guardarla: Netflix
Tempo richiesto: 13 episodi da 40-55 minuti (10 ore totali)
Per chi… “E se piove a Pasquetta?”
The End of the F***ing World
Non importa quanti raggi contino le previsioni, la maledizione di Pasquetta è sempre in agguato. In caso la pioggia si abbattesse sulla possibilità di scampagnata, qualche racconto può far viaggiare con la mente. The End of the F***ing World vagabonda ad esempio per l’Inghilterra, partendo dal sobborgo più tradizionale per arrivare fino alle ventose coste. La fuga, breve ma intensa, dei teenager ribelli James e Alyssa ha tutto quel che serve per acchiappare l’attenzione. Frenesia, surrealismo e la tenerezza della scoperta delle emozioni sono gli ingredienti di questo dramedy che, con le sue disavventure on the road (una per ciascun episodio), non fa sospirare nemmeno una volta per il maltempo importuno.
Dove guardarla: Netflix
Tempo richiesto: 8 episodi da 22 minuti (circa 3 ore totali)
Mozart in the Jungle
Ancor meno sedentaria è poi la graziosa Mozart in the Jungle. La comedy Amazon che sbircia le dinamiche interne all’Orchestra Filarmonica di New York segue infatti l’eclettico direttore Rodrigo De Souza e suoi musicisti, tra cui la maldestra oboista Hailey, in giro per il mondo. Dalla Grande Mela ci si sposta così a Cuba e in Messico, per approdare tra i pittoreschi canali veneziani e fare tappa in Giappone. Qui si svolge la quarta stagione (appena conclusasi su Sky Atlantic HD), che conserva ancora tutta la fresca vivacità della serie. Un caleidoscopio di note e stravaganze, dove la musica classica si presta a tutto fuorché al prendersi sul serio, pronto rimedio a ogni sorta di malumore.
Dove guardarla: Amazon Prime Video
Tempo richiesto: 40 episodi da 22-31 minuti (circa 18 ore totali)
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