7 belle serie da vedere adesso su Disney+
Nei cinque anni appena trascorsi dalla sua nascita, Disney+ si è distinto come il servizio streaming di Marvel e Star Wars, ma anche quello dove vedere nuove serie originali molto popolari, come The Bear e Only Murders in the Building. La sua offerta, però, non si limita a questi titoli: ci sono diverse altre produzioni piuttosto valide, che tuttavia spesso restano di nicchia. Ad esempio, di recente è uscita una serie molto simile a Peaky Blinders, e poi una storia toccante con Michelle Williams, un buon giallo da finire in un weekend, una commedia criminale spassosa, e anche una specie di Dexter in versione medical. Qui le trovate tutte raccolte, per rimpolpare la vostra lista delle cose da vedere. E c’è anche una sitcom classica da riscoprire, adesso che Disney+ ne ha portato in Italia tutte le stagioni.
Un po’ di belle serie tv da vedere su Disney+
A Thousand Blows
6 episodi da 49-56 minuti
Dopo la fine di Peaky Blinders, non c’era niente che fosse riuscito a replicarne le atmosfere. Almeno finché il suo creatore Steven Knight non ha deciso di scrivere qualcosa di molto simile. A Thousand Blows è la storia di un’altra leggendaria gang criminale britannica realmente esistita: le Forty Elephants, un’organizzazione di sole donne che operò a Londra tra l’Ottocento e la metà del Novecento, sfuggendo alla polizia con grande astuzia. Qui viene raccontata attraverso lo sguardo di un immigrato giamaicano che, imbattutosi nella leader del gruppo, viene coinvolto nel mondo dei combattimenti illegali di boxe. A osteggiarli, però, c’è un temibile veterano disposto a tutto pur di non farsi battere.
Se siete reduci da Adolescence, tra i protagonisti ritroverete Stephen Graham ed Erin Doherty. Gli episodi sono piuttosto avvincenti e si ritrova la tendenza di Knight a tratteggiare i suoi personaggi in modo epico, guardandoli con lo stesso fascino con cui da bambino ascoltava le loro storie e che rendeva unica anche Peaky Blinders. Disney+ ha già rinnovato la serie per un’altra stagione.
Dying for Sex
8 episodi da 28-35 minuti
Tra i contenuti per cui Disney+ si distingue, ci sono anche le serie che raccontano piccole storie quotidiane – reali o molto realistiche – in modo tragicomico, ponendo riflessioni su temi esistenziali. La più recente è Dying for Sex, miniserie tratta da un podcast che l’attrice americana Nikki Boyer ideò nel 2020 per mantenere una promessa fatta alla sua amica Molly: condividere con il mondo la sua storia. Dopo aver ricevuto una diagnosi di cancro al seno in stadio avanzato, Molly aveva fatto una scelta radicale: chiudere un lungo matrimonio infelice per iniziare un percorso di riscoperta sessuale. Il suo obiettivo era sentirsi il più possibile viva, in vista della sua morte. La versione televisiva è scritta da Elizabeth Meriwether (creatrice di New Girl e The Dropout), con Michelle Williams nel ruolo di Molly e Jenny Slate in quello di Boyer.
Benché sia uscita da pochissimo su Disney+, Dying for Sex ha già ottenuto ottimi riscontri. Finora, la componente più apprezzata è proprio il forte legame di amicizia che accompagna il viaggio emotivo e fisico affrontato dalla protagonista. Come intuibile, i toni sono commoventi, ma non oscurano i momenti di leggerezza.
Hyper Knife
8 episodi da 60-69 minuti
Per gli appassionati di k-drama che hanno esaurito la parte sucoreana del catalogo di Netflix, anche Disney+ offre qualche serie molto interessante da vedere. Come Hyper Knife, che unisce il genere crime al medical drama. La protagonista è una brillante neurochirurga finita a svolgere operazioni illegali dopo aver perso la licenza. Questa condizione le permette tuttavia di sperimentare procedure che vanno ben oltre i limiti etici del mestiere. Quando il mentore che le aveva rovinato la carriera ricompare nella sua vita, tra i due inizia un gioco di potere e vendetta, dove il confine tra necessità medica e ambizione personale diventa sempre più labile.
In tanti riconosceranno Park Eun-bin, nota al pubblico internazionale grazie alla serie Avvocata Woo, su Netflix. Al confronto, qui c’è un po’ meno spensieratezza, con una buona dose di sadismo. Ma l’idea di portare la classica formula medical verso derive moralmente ambigue è particolare. Qualcuno l’ha paragonata a Dexter.
The Stolen Girl
5 episodi da 40-49 minuti
Tra le serie di maggior attrattiva sui cataloghi streaming ci sono i gialli da vedere in un weekend; e Disney+ non fa eccezione. Da un paio di giorni ha appena reso disponibile The Stolen Girl, adattamento del romanzo Playdate di Alex Dahl, incentrato su un mistero che si ramifica in tutta Europa. Al centro della trama c’è una coppia di genitori che piomba in un incubo quando la figlia di nove anni scompare, dopo essere andata a dormire a casa di una nuova amica. Nonostante l’aspetto elegante e distinto della madre ispirasse fiducia, infatti, sembra sia stata proprio lei a organizzare il rapimento. Man mano che le indagini si snodano, però, emerge una spiegazione.
Se siete consumatori assidui di noir nordici, questa serie potrebbe darvi soddisfazioni: l’autrice Alex Dahl è infatti considerata una specialista del genere. Gli interrogativi da risolvere legano un trio di protagoniste femminili interpretate da Hollyday Grainger (I Borgia), Denise Gough (Andor) e Ambika Mod (One Day). I pareri sulla riuscita sono divisi: in molti l’hanno definita avvincente, per altri è invece un thriller dimenticabile. Di conseguenza, conviene vederla e valutare da sé.
The Responder
2 stagioni, 10 episodi da 45-55 minuti
Dei buoni polizieschi britannici ci si stanca difficilmente, ma negli ultimi tempi individuarli non è semplicissimo. Per chi ancora non l’avesse notata sfogliando il catalogo di Disney+, The Responder è da segnarsi nella lista delle serie da vedere. Il protagonista è Martin Freeman (il John Watson di Sherlock), nel ruolo di un poliziotto di Liverpool declassato a fare ronde notturne con una partner inesperta e poco entusiasta del proprio lavoro. Lui, al contrario, è mosso dal desiderio di fare del bene, ma i suoi problemi di gestione della rabbia non lo aiutano affatto. Mentre lo si accompagna da un turno all’altro, gli episodi mostrano frammenti del suo privato, dalle sedute di terapia al rapporto con la famiglia.
Il perno di questo drama è proprio Freeman, che convince a farsi coinvolgere dalla cupa esistenza del suo antieroe sofferente, ammaccato, ma dalla tenace resilienza. Anche il fatto che si ispiri in parte a eventi reali, però, ha un certo impatto: il creatore è Tony Schumacher, che ha attinto al suo stesso passato di poliziotto. Non si sa ancora se ci sarà una terza stagione.
Deli Boys
10 episodi da 22-27 minuti
Finora abbiamo puntato tutto sul dramma, perciò è giunto il momento di virare verso il comico. Di recente su Disney+ è arrivata Deli Boys, serie che ancora in pochi conoscono, benché la critica l’abbia definita una bella scoperta da vedere. Si tratta della cronaca delle disavventure di due fratelli americani di origine pakistana, dai caratteri opposti, ma in egual misura viziati dal padre, un tipico self-made man diventato ricchissimo grazie a una catena di minimarket. Quando questo muore – in un incidente cinicamente banale ed esilarante – si scopre però che l’attività era solo la copertura di un enorme smercio di droga. In loro aiuto giunge una zia spietata e dal sangue freddissimo, ma i tentativi di ambientarsi nel sottomondo criminale sono alquanto maldestri.
L’idea è di Abdullah Saeed, sceneggiatore e giornalista pakistano-americano, che alcuni anni fa aveva condotto alcune inchieste sul mercato di cannabis illegale a Los Angeles. Gli episodi mescolano intrighi familiari e affari criminali con una comicità semplice, assurda, popolata di caricature, ma al tempo stesso vibrante e acuta, soprattutto nel raccontare la vita da immigrati negli Stati Uniti. Se vi sono piaciute Weeds e Altro che caffè, c’è una certa somiglianza.
It’s Always Sunny in Philadelphia
16 stagioni, 170 episodi da 18-25 minuti
Tra le sitcom classiche, It’s Always Sunny in Philadelphia è una delle più famose e longeve. Eppure, con una certa probabilità, molti di voi non l’hanno mai vista. In Italia (dove è conosciuta anche con il titolo C’è sempre il sole a Philadelphia) ha avuto infatti una messa in onda piuttosto movimentata, spostandosi spesso da un canale all’altro. Da poco la serie completa è arrivata sul catalogo di Disney+, ed è un’ottima occasione per vedere gli episodi dall’inizio. La trama segue le giornate di un gruppo di amici dai tratti narcisistici e sociopatici che gestiscono un pub irlandese a Philadeplhia. La maggior parte del loro tempo, però, lo trascorrono a bere, litigare, e mettere a punto truffe, anche nei confronti gli uni degli altri.
I creatori sono Rob McElhenney e Glenn Howerton, che ne è anche protagonista insieme a Danny DeVito, Kaitlin Olson, Charlie Day. Se cercate sitcom sempre nuove, che vi facciano compagnia per parecchio tempo, è un’ottima scelta. Anche perché è tutt’ora in corso: arriverà ad almeno 18 stagioni.
