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Piccola guida alle serie tv da vedere a Pasqua

Il bello di qualsiasi ponte, vacanza, festività, diciamocelo, è la montagna di ore a disposizione per recuperare l’altra montagna di titoli accumulati. I quali, dal canto loro, sono talmente vari da poter rispondere a qualsiasi esigenza. Dalle maratone per tutta la famiglia a quelle da affrontare in solitaria, dai cult da (ri)guardare alle novità freschissime, fino ai piani B in caso di Pasquetta piovosa, ecco una piccola guida alle serie tv da vedere durante le vacanze di Pasqua, che quest’anno sono pure piuttosto allungabili.

Un po’ di idee sulle serie tv da vedere a Pasqua

Per chi preferisce la maratona in famiglia

Stranger Things
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Stranger Things

Di serie tv da vedere con tutta la famiglia (non solo a Pasqua) non ne esistono molte. E Stranger Things è forse la migliore di queste. Un’avventura fantascientifica negli anni Ottanta della città immaginaria di Hawkins, al seguito di un gruppo di ragazzini ingenui e alquanto nerd, chiamato a combattere le forze (anche sovrannaturali) del male. I più piccoli se ne faranno acchiappare per immedesimazione avventurosa, gli adulti invece per nostalgia vintage. Ed è nel frattempo un ottimo ripasso in attesa della terza stagione, in arrivo il prossimo 4 luglio.

Dove la guardo? Netflix (qui il trailer)
In quanto tempo la guardo? In 14 ore e 16 minuti totali (2 stagioni, 17 episodi da 42-62 minuti)

Il caso Ziqqurat serie tv
ziqqurat.artchivio.net
Il caso Ziqqurat

Un omicidio affatto sanguinoso colpisce il set di un programma per bambini. Ma stavolta gli investigatori siete voi, che dovrete ascoltare le testimonianze di ciascun eccentrico indagato scegliendo l’ordine di interrogatorio, prendendo appunti, e provando infine ad additare il colpevole. Un gioco, più che una webserie. Un Cluedo virtuale e interattivo in cui cimentarsi anche in gruppo, magari in pausa post maratona cibaria, vista la durata extra breve. Considerando poi il richiamo a molteplici scorci di tv (dalla Melevisione a Boris), è probabile che nel farsene prendere la mano gli adulti scansino i più giovani.

Dove la guardo? Su ziqqurat.artchivio.net
In quanto tempo la guardo? In 26-43 minuti totali (8 episodi da 2-7 minuti)

Per i telemaratoneti solitari

True Detective
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True Detective

Se non vi importa dell’entità del parentado nella stanza affianco e per rigenerarvi urge una serie tv da vedere in solitudine, True Detective è una valida scelta per questa Pasqua. I misteri costruiti da Nic Pizzolatto sono strani, sparsi su più linee temporali e fitti di dettagli, e se si vuol tentare di capirne qualcosa prima dell’epilogo conviene azzerare le distrazioni. Le stagioni sono tre, ognuna avviata da un omicidio raccapricciante e ognuna animata da un diverso cast da Oscar. Sebbene la perfezione, specie in fatto di densità d’inquietudine, continui ad appartenere solo e soltanto a quella di esordio.

Dove la guardo? Su SkyGo e NOW TV (qui il trailer)
In quanto tempo la guardo? In 23 ore e 31 minuti totali (3 stagioni, 24 episodi da 54-85 minuti)

Gomorra 4 serie tv
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Gomorra – La serie

Siete rimasti indietro con la quarta stagione di Gomorra? Vi manca qualche passaggio precedente? Oppure (scriteriati!) avete sempre procrastinato nel vederla per intero? Beh, è arrivato il momento giusto per recuperare. In solitaria, ovviamente. La serie tratta dal romanzo di Roberto Saviano è infatti uno squallido sottobosco di personaggi da capire, traffici da seguire, esecuzioni da elaborare, storie reali e brutali da digerire senza che nessuno accanto si azzardi a fiatare. Anche perché per comprendere il tutto – e per sintonizzarsi sulla frequenza dialetto napoletano – c’è bisogno di assoluto silenzio.

Dove la guardo? Su SkyGo e NOW TV (qui il trailer)
In quanto tempo la guardo? In 35 ore e 19 minuti totali (4 stagioni, 18 episodi da 53-60 minuti)

Per i binge watcher ritardatari

The Good Fight
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The Good Fight

Dello spin-off di The Good Wife si parla sempre troppo poco ed è un’assurdità incredibile. Non solo perché il legal-political drama incentrato sul personaggio di Diane Lockhart è assai più brillante, oscuro ed energico della serie madre. Ma soprattutto per la destrezza con cui ha trasformato il surrealismo dell’era trumpiana in materiale narrativo avvincente, mentre tutte le altre colleghe (Scandal compresa) soccombevano al superare della realtà la fervida fantasia degli sceneggiatori. Recuperarla è un dovere, dunque, e conviene pure farlo alla svelta. Perché il 15 maggio c’è la ripartenza italiana della stagione numero tre.

Dove la guardo? Su TIMvision (qui il trailer)
In quanto tempo la guardo? In 19 ore e 3 minuti totali (2 stagioni, 23 episodi da 40-54 minuti)

Big Little Lies 2 recensione
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Big Little Lies

Sì, è davvero improbabile che vi siate lasciati sfuggire Big Little Lies. Del resto se ne è parlato talmente tanto da dover cedere alla visione anche solo per sfinimento. Però il secondo capitolo è di ritorno il 9 giugno e a giudicare dal trailer intende riprendere le fila dell’omicidio al centro del precedente. Il quale, peraltro, non è che una scusa per sbirciare nelle vite falsamente patinate del suo solido quintetto di protagoniste, sulla cui alleanza arriverà a ficcanasare una certa Meryl Streep. Tanto vale rinfrescarsi la memoria, allora. Gli intrighi di Monterey richiedono al massimo un pomeriggio e sanno sempre appagare.

Dove la guardo? Su Chili (qui il trailer)
In quanto tempo la guardo? In 6 ore e 15 minuti totali (7 episodi da 51-58 minuti)

Per gli amanti del documentario

Fyre Netflxi documentario
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Fyre

Quella del Fyre Festival – un lussuoso festival musicale assai instagrammabile, se mai fosse esistito – è vicenda assurda e materiale adattabile a una manciata di diversi generi. Il documentario di Netflix li racchiude tutti (dal giallo al crime, passando per il racconto psicologico), ricostruendo come un imprenditore con molta sicurezza nel suo talento manipolatorio sia riuscito a truffare un intero sistema organizzativo e promozionale. Interessanti sono le confessioni di chi, in pochi mesi e con risorse limitate, si è fatto convincere di poter mantenere la promessa di un weekend da sogno tra alloggi e pasti di lusso, super dj e top model, su un’isola delle Bahamas. Le cui acque cristalline sono anche relax per gli occhi, finché il countdown all’evento inesistente non inizia ad ansiare.

Dove la guardo? Su Netflix (qui il trailer)
In quanto tempo la guardo? In 1 ora e 37 minuti totali

La scomparsa di Maddie McCann documentario Netflix
La scomparsa di Maddie McCann

Questo documentario ha del particolare. Non aggiunge nulla di nuovo alla vicenda di Madeleine McCann – la bambina inglese scomparsa in Portogallo nel 2007 – e, anzi, cede al vizio netflixiano di rendersi appetibile al binge watching collocando svolte perlopiù superflue a fine episodio. Il racconto è insomma diluito, perché i punti di vista ascoltati sono numerosi (manca solo quello dei genitori), contraddittori e perciò poco producenti. Il che ricalca esattamente il cortocircuito provocato da incompetenze e scellerati egoismi di inquirenti e giornalisti, entrambi responsabili della non risoluzione del caso. E oltre a sviscerare una storia comprensibilmente meno approfondita dai media italiani, la docu-serie ha il pregio di non oscurare – come spesso accade per evitare turbamenti – il tema pedofilia e relative reti di interessi.

Dove la guardo? Su Netflix (qui il trailer)
In quanto tempo la guardo? In 7 ore e 15 minuti totali (8 episodi da 52-64 minuti)

Per chi ha già visto quasi tutto ed è in cerca di novità

Special serie tv Netflix
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Special

Quest’anno il weekend di Pasqua non concede molte novità in fatto di serie tv da vedere in streaming, ma tra le uscite delle ultime settimane si scova comunque qualche titolo interessante. Come Special, la comedy sulle vicissitudini professionali e sentimentali di un ventottenne gay e affetto da una lieve paralisi cerebrale, che decide di attribuire la sua parziale disabilità fisica a un incidente, scansando così pietismi e scetticismi sulle sue facoltà mentali per costruirsi finalmente la vita che avrebbe voluto. Le situazioni assurde sono quelle autobiografiche di Ryan O’Connell (che scrive, interpreta e insieme a Jim Parsons compare tra i produttori) e gli episodi sono talmente deliziosi e ben assestati per la loro durata fulminea, da far dimenticare qualche fallito tentativo di far ridere a tutti i costi.

Dove la guardo? Su Netflix (qui il trailer)
In quanto tempo la guardo? In 1 ora e 55 minuti totali (8 episodi da 12-17 minuti)

Hanna serie tv Prime Video
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Hanna

Guardando qualche giorno più indietro, c’è poi anche Hanna, il thriller tutto sequenze di azione al limite del possibile, tratto dal film omonimo con Saoirse Ronan. Le qualità da combattente super eroica appartengono qui a una ragazzina cresciuta dal (vero?) padre in una sperduta foresta della Polonia per proteggerla dalle ricerche della CIA, che la reclama come cavia di sua proprietà. Visti i suoi quindici anni e il vagabondare alla scoperta del suo passato, si tratta anche un po’ di una serie di formazione. Mentre l’incontro con un mondo moderno tutto da conoscere concede agli episodi una vena più leggera, rendendoli meritevoli di un’occhiata.

Dove la guardo? Su Amazon Prime Video (qui il trailer)
In quanto tempo la guardo? In 6 ore e 46 minuti totali (8 episodi da 47-55 minuti)

Per chi… “Che si fa se piove a Pasquetta?”

The Marvelous Mrs. Maisel
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The Marvelous Mrs. Maisel

Evadere da una Pasquetta piovosa e ritinteggiarne l’uggiosità si può, facendo ad esempio una capatina a New York. Quella in cui abita la cabarettista per caso Midge Maisel è poi vintage, pastellosa e ridente, nonostante sia pervasa dalle nevrosi delle caricature logorroiche che la circondano. Poche altre serie possono risollevare tanto l’umore con dosi ghiotte di colore e spensieratezza, peraltro ancora più sature nella seconda stagione, che per qualche episodio va in vacanza sui monti Catskill, in un resort da cartolina anni Cinquanta. Del maltempo fuori dalla finestra, insomma, finirà per importarvi poco…

Dove la guardo? Su Amazon Prime Video (qui il trailer)
In quanto tempo la guardo? In 15 ore totali (2 stagioni, 18 episodi da 43-61 minuti)

Whiskey Cavalier serie tv
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Whiskey Cavalier

L’alternativa per vagabondare con la mente è Whiskey Cavalier, novità del network per tutti ABC, oltre che nome in codice del suo protagonista, un agente della CIA innamorato dell’amore (che però non lo ricambia con altrettanto sentimento) a cui viene assegnata una partner invece piuttosto cinica. Le loro peripezie di spionaggio creativo e spiritoso non sono affatto male, e di episodio in episodio viaggiano per il mondo. Naturalmente, non manca una puntata tutta italiana – anche nel sottofondo pop di The Giornalisti e Baby K – dove il nemico da sgominare è un politico populista di nome Crudele, a capo del gruppo neofascista Fascia Rossa e cavalcante sui social un’inesistente emergenza immigrazione. Vi ricorda qualcuno?

Dove la guardo? Su Infinity e SkyGo (solo gli ultimi episodi in onda, qui il trailer)
In quanto tempo la guardo? Per ora in 4 ore 54 minuti totali (7 episodi da 42 minuti)

Sfondo copertina: Freepik

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