Non esiste un modo giusto di affrontare un aborto: per ogni persona è un’esperienza diversa, che non sempre porta sofferenza o sensi di colpa. Di sicuro, però, è un argomento delicato, che porta sempre con sé una moltitudine di sfumature ed emozioni differenti, spesso anche molto in contrasto tra loro.
In questo doppio episodio proviamo a osservarle da vicino, partendo dall’interruzione volontaria di gravidanza, in occasione della Giornata internazionale dell’aborto sicuro, che cade ogni 28 settembre. Parliamo quindi dei diversi pensieri e stati d’animo che precedono questa scelta e quelli che invece ne derivano nel periodo successivo, per poi capire quanto impatto possano avere sulla salute mentale di alcune persone.
Per farlo, andiamo indietro nel tempo di oltre cinquant’anni, quando nel 1972 la sitcom Maude pertò in tv la prima protagonista a scegliere di abortire, e lo rappresentò in un modo così autentico che ancora oggi resta rivoluzionario.
In questo episodio
- Cosa si intende per aborto volontario
- Come si affrontano i pensieri e l’eventuale ansia che accompagnano questa scelta
- Maude’s Dilemma e i fattori da tenere in considerazione prima di un’interruzione di gravidanza
- Quali sono le reazioni psicologiche successive a un’aborto volontario
- E se non ho avuto sensi di colpa?
- Perché l’aborto in tv fa spesso discutere
- Come stare vicino a una persona che affronta un’aborto volontario
- A che punto sono le rappresentazioni dell’aborto in tv?
Per approfondire
- Perché l‘aborto spontaneo è un lutto non riconosciuto, spiegato con Desperate Housewives
- “Le dimensioni di ciò che viene espulso da un utero con un aborto, entro 9 settimane di gravidanza” (Il Post)
- “La sitcom” di Claudio Gotti e Matteo Marino (Amazon)*
TV Therapy è il podcast che unisce psicologia e serie tv. Ogni sabato usiamo una serie diversa per affrontare un diverso argomento psicologico, con l’obiettivo di provare a capire meglio noi stessi, le nostre emozioni, le relazioni e i nodi che ci attanagliano ogni giorno. Proprio come accade in una seduta di TV Therapy, la prima terapia di gruppo con le serie tv. Scoprila qui
A cura di
Alessia Romanazzi, psicologa e psicoterapeuta
Giorgia Romanazzi, writer specializzata in televisione e linguaggi dei media
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