“Shrinking” parla di lutto, ma mette di buon umore
Di personaggi in lutto e in cerca di cose, situazioni, persone su cui riversare la propria rabbia, le serie tv ne sono ormai piene. E di psicologi con una certa, scellerata inclinazione a calpestare ogni limite etico, anche. Nessuno di loro, però, ha per amico un Harrison Ford che dispensa consigli terapeutici, mentre con metà faccia sorride comprensivo e con l’altra metà sembra mandarti al diavolo.
Nessuno tranne Jimmy Laird, uno psicologo di Pasadena sulle cui sofferenze Bill Lawrence (il creatore di Scrubs e Ted Lasso), Brett Goldstein (il Roy Kent di Ted Lasso) e Jason Segel (il Marshall di How I Met Your Mother) hanno costruito Shrinking, la loro nuova, tenerissima commedia.
Quando il primo episodio si avvia, Jimmy lo si conosce solo per ciò che è diventato dopo la morte della moglie, avvenuta un anno prima. E cioè un tale barcollante che nelle notti settimanali si dedica all’arte del festino in piscina, assumendo escort schiamazzanti e sostanze di dubbia provenienza, mentre poche stanze più in là la figlia adolescente cerca di dormire.
Basta però un intervento di Liz – la vicina diventata una specie di madre per lui, come per la figlia – a riportare Jimmy all’ordine. Almeno in forma esteriore. Perché, infuriato con la vita, le attese e le indecisioni che la anestetizzano, il giorno dopo Jimmy decide di metter da parte ogni filtro terapeutico e dire ai suoi pazienti tutto quel che pensa di loro. Lo scossone sarà forte, ma almeno capiranno (no, non tutti lo capiranno) che l’esistenza è solo una e non si spreca.
Gli equivoci assurdi che ne seguono fanno sorridere, ma non è certo per loro che Shrinking colora l’animo e l’umore. È piuttosto per Jason Segel (uno a cui bastano solo gli occhi buoni per farsi voler bene), che dinoccolato si muove tra i casini che crea, partendo tronfio e fallendo goffo. È per Harrison Ford, mentore della stanza accanto che indossa maglioni pastello e uccide ogni entusiasmo con causticismi chirurgici, mentre cerca di venire a patti con la malattia. È per i figli, vicini, colleghi, pazienti, passanti che gravitano loro attorno, ognuno col proprio lutto e la propria ridicola corazza per tentare almeno un poco di coprirlo.
Tutti intenti a capire il modo più giusto per stordire il dolore proprio e lenire quelli altrui. Senza istruzioni e facendo un sacco di rumore.
“Shrinking” esce il 27 gennaio su Apple TV Plus ed è composta da 9 episodi lunghi 29-38 minuti. I primi due episodi sono disponibili da subito.
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