Se qualcuno guardasse il nostro profilo social, penserebbe di conoscerci davvero?
È una questione che si pone sempre più spesso, perché i social e le nuove tecnologie ci portano a sdoppiarci quasi senza che ce ne accorgiamo.
In ognuno di noi, infatti, convivono diverse parti che tendiamo a mostrare o nascondere a seconda del contesto in cui ci troviamo. È una risorsa umana e positiva, finché si mantiene una certa flessibilità. Ma alcuni di noi finiscono per separare completamente le proprie parti, fino a diventare persone diverse in base agli ambienti che frequentano. I social media facilitano parecchio questa dinamica, perché consentono di riscrivere da zero la propria storia e creare una versione di sé alternativa e più concreta, che nasconde i lati che meno amiamo di noi e si conformi alle aspettative degli altri. Nei casi più gravi, il rischio è di sfociare nella dissonanza digitale, dove si fatica a capire chi siamo davvero.
Tuttavia, la causa principale non sono i social: solo alcune persone sono più esposte a questo fenomeno. Lo vediamo bene con Severance, la serie tv del momento, i cui protagonisti scelgono volontariamente di separare il proprio sé lavorativo da quello privato, facendo leva sulla nostra paura di non riconoscerci più.
In questo episodio
- Quando alternare versioni alternative di noi è normale
- Cosa succede quando iniziamo a credere troppo in una certa versione di noi
- Cos’è la dissonanza digitale e a quali persone sono più a rischio
- Qual è il senso psicologico di Severance
- Come di si lavora in terapia
Per approfondire
- Perché conviene andarci cauti con il work-life balance, spiegato con Severance
- Come Severance racconta un’epoca in cui siamo sempre piiù scissi
- La psicologia di Severance
TV Therapy è il podcast che unisce psicologia e serie tv. Ogni sabato usiamo una serie diversa per affrontare un diverso argomento psicologico, con l’obiettivo di provare a capire meglio noi stessi, le nostre emozioni, le relazioni e i nodi che ci attanagliano ogni giorno. Proprio come accade in una seduta di TV Therapy, la prima terapia di gruppo con le serie tv. Scoprila qui
A cura di
Alessia Romanazzi, psicologa e psicoterapeuta
Giorgia Romanazzi, writer specializzata in televisione e linguaggi dei media