Cose da vedere

10 serie tv da vedere a maggio

Per il 2021 televisivo, maggio potrebbe essere un mese cruciale: canali e servizi streaming dovranno darci una valida ragione per proseguire con le maratone di serie tv, dopo averne fatte in abbondanza per oltre un anno ed essere finalmente giunti al progressivo allentarsi della reclusione obbligata. Ma come si fa a convincere gli spettatori a scegliere il divano, anziché la sedia di un ristorante, con pochi titoli allettanti a disposizione? Qualcosa sta iniziando a smuoversi, però. L’indicatore principale è che Ryan Murphy è tornato a rilasciare le sue produzioni, ma ci sono anche le nuove stagioni di due serie piuttosto raffinate, una manciata di storie di supereroi (di gran voga, in questo periodo), un paio di drammi storici e una commedia al femminile un po’ diversa dal solito. Ah, c’è anche un true crime italiano abbastanza importante, che dopo SanPa potrebbe confermare la buona salute dei documentari italiani.

Le serie tv da tenere d’occhio a maggio 2021

The Girlfriend Experience 3

5 maggio – Starzplay
8 episodi

Nel grande campionario delle serie tv, questo thriller segue una strada tutta sua. Creata nel 2016 sulla base dell’omonimo film di Steven Soderbergh – che la produce – è sempre rimasta un po’ in disparte nonostante gli apprezzamenti. Anche le sue protagoniste sono così: protette da un’ambiguità che impedisce di andare oltre il loro doppio lavoro, quello di donne in carriera affascinate dal mondo delle escort di lusso. I nuovi episodi seguono Iris (l’attrice di origini brasiliane Julia Goldani Telles), una psicologa comportamentale americana che, trasferitasi a Londra per lavorare in una startup che studia affinità sentimentali, inizia a usare le sessioni con i suoi clienti per approfondire le relazioni emotive e sessuali umane, facendo nel frattempo un percorso di esplorazione di sé. Stavolta la serie fatica abbastanza a intrecciare i due mondi tra i quali la protagonista si divide. Ma il suo fascino conturbante si preserva comunque.

The Bad Batch e M.O.D.O.K

4 maggio e 21 maggio – Disney Plus
16 episodi e 8 episodi

I franchise di Star Wars e Marvel sono fondamentali nella strategia di Disney Plus, che li sta portando avanti in parallelo. Finora non era mai capitato però che ciascuna saga rilasciasse una nuova serie nello stesso mese. In entrambi i casi siamo nel mondo dell’animazione per adulti. Una, The Bad Batch, è ambientata subito dopo la Guerra dei Cloni e segue le missioni mercenarie di un gruppo di cloni sperimentali. L’altra, M.O.D.O.K., è una commedia con protagonista un cattivo che, dopo anni di tentativi falliti per sconfiggere i supereroi e conquistare il mondo, cade in crisi di mezza età. Le scelte per il doppiaggio sono curiose: le voci dei cloni di The Bad Batch appartengono a un unico doppiatore, Dee Bradley Baker; M.O.D.O.K. invece ha un cast di attori molto noti, come Patton Oswalt, Aimee Garcia, Melissa Fumero, Ben Schwartz, Jon Hamm, Nathan Fillion, Bill Hader e Whoopi Goldberg.

Jupiter’s Legacy

7 maggio – Netflix
8 episodi

È l’adattamento della serie di fumetti creata da Mark Millar (che spesso ha collaborato con Marvel e DC Comics). Gli episodi hanno per protagonisti i primi supereroi nella storia dell’umanità e i loro figli, che si affannano per onorare l’eredità dei genitori e le responsabilità previste dal loro mestiere, in un mondo molto cambiato e poco incline a venerarli. La serie servirà a Netflix per dotare il suo catalogo di almeno una saga di supereroi e non restare indietro rispetto ad altri servizi streaming che ne sono ben forniti, come Disney Plus e Prime Video. Sembra infatti che il genere sia centrale nella strategia futura di molte piattaforme. Qualche tempo fa Netflix aveva già provato a puntare sull’attrattiva dei supereroi con qualche adattamento Marvel (Jessica Jones, Luke Cage, Iron Fist), ma non era andata benissimo.

Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino

7 aprile – Prime Video
8 episodi

Nel 1978 la sedicenne Christiane Vera Felscherinow pubblicò sotto peseudonimo – Christiane F. – un libro nel quale raccontava i suoi trascorsi di tossicodipendenza e prostituzione per le vie di Berlino. Questa è la sua versione televisiva, una serie tedesca che ne rende la storia un po’ più corale, raccontando di un gruppo di ragazzi che oscillano tra il desiderio di essere liberi e una tendenza all’autodistruzione che rischia di tarpare i loro sogni di felicità. Gli episodi sono scritti dall’autrice Annette Hess (Una strada verso il domani) e diretti da Philipp Kadelbach (Profumo, Riviera). Tuttavia, secondo alcune critiche, la scelta di rendere i protagonisti più adulti toglie alla serie il senso di disperazione, sporcizia e atrocità che rese scandalosi il libro e il suo adattamento cinematografico. Avvicinandola più a un classico teen drama ribelle e provocatorio.

Domina

14 maggio – Sky Atlantic HD e Now TV
8 episodi

Tirare le fila della vita di Livia Drusilla – terza moglie dell’imperatore Ottaviano, pronipote di Giulio Cesare – procura qualche capogiro. Ma basta sapere che per l’epoca in cui visse – tra il 58 a.C e il 29 d.C. – ebbe un’influenza politica difficilmente raggiungibile da una donna, riuscendo a cambiare in parte le sorti dell’Impero romano. Kasia Smutniak la interpreta in questa coproduzione italo-britannica creata dall’attore australiano Simon Burke. Il resto del cast è composto, tra gli altri, da Liam Cunningham (Ser Davos nel Trono di Spade) e Isabella Rossellini. Oltre ad andare in onda di settimana in settimana, tutti gli episodi saranno disponibili da subito su Sky On Demand e Now TV.

The Underground Railroad

14 maggio – Prime Video
10 episodi

Nell’Ottocento americano, la Underground Railroad fu una rete di strade segrete e rifugi creata dai cittadini neri e dagli abolizionisti per aiutare gli schiavi afroamericani a fuggire e riguadagnare la libertà. Questa serie del regista Barry Jenkins (nel 2017 premiato con un Oscar per Moonlight) se la immagina come una vera ferrovia sotterranea, che la giovane schiava di una piantagione della Georgia deve percorrere per fuggire da un infallibile cacciatore di schiavi e tornare libera. La storia è tratta dall’omonimo romanzo dello scrittore statunitense Colson Whitehead e tra i prodottori c’è anche Brad Pitt. La protagonista è invece Thuso Mbedu, un’attrice sudafricana che si è fatta conoscere a livello mondiale grazie alla telenovela Is’Thunzi, per la quale nel 2018 è stata nominata a un International Emmy Award.

Halston

14 maggio – Netflix
5 episodi

Ewan McGregor interpreta lo stilista statunitense Roy Halston Frowick, conosciuto semplicemente come Halston e considerato da molti colui che definì il vero stile americano. Per intenderci, Halston creò il cappello celeste indossato da Jackie Kennedy durante la cerimonia di insediamento di suo marito. La miniserie si ispira al libro Simply Halston scritto dal giornalista Steven Gaines, è stata creata dal drammaturgo Sharr White e prodotta da Ryan Murphy. Nel giro di pochi episodi si ripercorre la biografia altalenante di Halston: l’apice del successo raggiunto tra gli anni Settanta e Ottanta, l’amicizia con Liza Minnelli, i fasti del jet set, fino agli investimenti sbagliati e alla perdita del controllo della sua vita personale e lavorativa. La regia è di Daniel Minahan, che ha diretto parecchi episodi di serie importanti di HBO, come Il Trono di Spade, Six Feet Under e True Blood.

Run the World

16 maggio – Starzplay
8 episodi

Leigh Davenport ha definito la sua nuova serie «una lettera d’amore alle donne nere e una lettera d’amore a Harlem». Nello specifico, si tratta di una classica commedia veloce (gli episodi durano una mezz’ora ciascuno) che segue l’amicizia, la carriera, gli amori di quattro donne nere che vivono a New York e sono determinate a mantenere il controllo delle proprie vite. Di primo impatto (il più banale, lo sappiamo), sembra un po’ di rivedere Sex and the City. Ma ci sono anche parecchie somiglianze con la serie ghanese An African City e quella nigeriana Before 30, diventate piuttosto famose per avere incentivato l’emancipazione dei personaggi femminili nella tv africana. Davenport è anche la produttrice esecutiva della serie insieme a Yvette Denise Lee Bowser, che negli anni Novanta fu la prima donna afroamericana a sviluppare una sua serie tv, Living Single.

Master of None 3

23 maggio – Netflix
5 episodi

L’ultima stagione di Master of None fu rilasciata da Netflix nel 2017, dopodiché il futuro della serie restò piuttosto incerto. In parte perché il suo creatore, Aziz Ansari, fu coinvolto in un caso abbastanza discutibile di condotta sessuale inappropriata. E in parte perché lo stesso Ansari non era sicuro di avere nuove cose da dire sul suo personaggio, Dev, un millennial di origine indiana alle prese con la vita da single in quel di New York. I nuovi episodi sposteranno quindi l’attenzione sulla sua amica Denise (interpretata da Lena Waithe, anche sceneggiatrice della serie) e sulla sua relazione con la moglie Alicia (Naomi Ackie). Il sottotitolo della stagione è Moments in Love.

Veleno

25 maggio – Prime Video
5 episodi

Tra il 1997 e il 1998, in due piccoli paesi della provincia di Modena, circa 20 persone furono accusate di far parte di una presunta setta di pedofili e satanisti. La vicenda fu raccontata dai giornali come il caso dei “Diavoli della Bassa modenese” e portò all’allontanamento di 16 bambini dalle rispettive famiglie. Ma non solo la veridicità dei fatti rimase piuttosto nebulosa; si ipotizzò anche che si trattasse di un caso di falso ricordo collettivo. Nel 2017 il giornalista Pablo Trincia analizzò la storia in un famoso podcast, e due anni dopo la raccontò in un libro. Questa invece è la versione televisiva: una docuserie scritta e diretta da Hugo Berkeley, che potrebbe proseguire sulla linea del true crime completo e imparziale già tracciata da SanPa.

Sfondo copertina: starline/Freepik

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