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Guida completa alle serie tv d’autunno

Sta per cominciare quel periodo dell’anno in cui ci si ritira un po’ più a vita da divano e urge trovare qualcosa di soddisfacente da vedere. Il calendario delle serie tv in uscita questo autunno aiuta: accanto a qualche ritorno importante, ci sono novità molto ambiziose. L’elenco comprende intrighi di corte, drammi politici, turbamenti adolescenziali, criminali incasinati, posti di lavoro stravaganti, un paio di saghe da recuperare (ma nessun supereroe), e diverse storie da brividi. Poi, per chi fatica ad ambientarsi alla stagione, ci si può ancora rifugiare in qualche caldo paesaggio estivo. Basta pensare a cosa si avrebbe voglia di vedere, e scorrere questa lista ben assortita di serie tv pronte (o quasi) da consumare.

Le serie tv da vedere in autunno se hai voglia di…

…biografie coronate

L’imperatrice (29 settembre, Netflix)

Bridgerton ha ravvivato l’interesse degli utenti di Netflix per le serie tv ottocentesche. In attesa della nuova stagione, questo autunno il servizio streaming propone una serie tv tedesca che ripercorre i primi anni di matrimonio tra la principessa Sissi e l’imperatore Francesco Giuseppe. Certo, le atmosfere della corte viennese sono molto meno pastellose di quelle della corte inglese, e l’avvio della storia d’amore tutt’altro che viscerale e appassionato.

The Crown 5 (9 novembre, Netflix)

Alla penultima stagione di The Crown spetta un compito piuttosto scomodo: raccontare uno dei periodi più controversi nella vita della regina Elisabetta, pochissimi mesi dopo la sua morte. I nuovi episodi dovrebbero focalizzarsi sull’arco di tempo compreso tra l’inizio degli anni Novanta e la morte di Diana Spencer nel 1997, mostrando quindi il divorzio tra quest’ultima e il principe Carlo e l’incrinarsi del suo rapporto con la famiglia reale. Diversi personaggi cambieranno volto: la regina non sarà più interpretata da Olivia Colman, bensì da Imelda Staunton, mentre Dominic West ed Elizabeth Debicki saranno Carlo e Diana.

…drammi politici

This England (30 settembre, Sky Atlantic e Now)

Nella carriera politica di Boris Johnson, invece, il periodo più complicato si colloca all’inizio del 2020, nei mesi della prima ondata della pandemia da coronavirus. Questa miniserie lo ripercorre, soffermandosi sulle difficoltà affrontate dal primo ministro britannico nel gestire l’emergenza sanitaria, ulteriormente complicate dal suo ricovero in ospedale per Covid. Sotto i massicci strati di trucco prostetico che ricreano il volto di Johnson c’è Kenneth Branagh.

Esterno notte (14-15-17 novembre, Rai 1)

Presentata come film allo scorso Festival di Cannes, questa miniserie di Marco Bellocchio ha già ottenuto riscontri molto positivi. Le tre parti in cui è stata scorporata ricostruiscono, in maniera molto dettagliata, il rapimento di Aldo Moro nel 1978, tenendo conto dei diversi punti di vista delle persone coinvolte.

immagini stilose

Entergalactic (30 settembre, Netflix)

Non è una proprio una serie televisiva, bensì uno speciale animato creato dal rapper americano Kid Cudi per accompagnare l’uscita dell’omonimo album, usato come colonna sonora. La trama ha come protagonista Jabari, un giovane ambizioso focalizzato sulla sua carriera da artista, che deve decidere se lasciare spazio a una nuova storia d’amore. A doppiare le immagini calde e sature ci sono, tra gli altri, Timothée Chalamet, Vanessa Hudgens, Christopher Abbott e Macaulay Culkin.

The Bear (5 ottobre, Disney Plus)

C’è una discreta dose di stile anche anche nelle immagini concitate di The Bear, la serie dramedy che – dopo anni di Masterchef – ha riportato i cuochi televisivi a un livello umano e fallibile. Il suo protagonista è infatti un giovane chef che abbandona una carriera stellata per tornare a Chicago e tentare di risollevare il caotico sandwich shop di famiglia. Il tutto, portandosi dentro i sensi di colpa per la morte del fratello e le ansie perfezioniste del lavoro precedente. Benché qui arrivi in autunno, negli Stati Uniti è stata una delle serie tv più apprezzate dell’estate e forse dell’anno intero.

…misteri paranormali

Sopravvissuti (3 ottobre, Rai 1)

La nuova produzione dell’Alleanza dei servizi pubblici europei è un dramma paranormale che ruota attorno ad Arianna, una barca a vela scomparsa nel nulla dopo essere salpata da Genova per una traversata oceanica. Il mistero s’infittisce quando, un anno dopo, il relitto viene ritrovato con a bordo sette sopravvissuti uniti da un segreto. Misterioso è stato anche l’arrivo in tv della serie, più volte dato per certo nel corso dell’anno e poi posticipato; ma adesso la data non dovrebbe variare.

1899 (17 novembre, Netflix)

Anche qui il mistero ruota attorno a un’imbarcazione, ma risolverlo dovrebbe procurare emicranie maggiori. I creatori sono del resto gli stessi di Dark, la serie tedesca diventata famosa con i suoi rompicapi spaziotemporali. Stavolta, però, lo spazio di azione è ben più ampio: la storia segue un gruppo di migranti europei di fine Ottocento che s’imbarcano su una nave per costruirsi una nuova vita oltreoceano. Tuttavia, una volta in mare aperto, le sorti del viaggio vengono stravolte dall’incontro con un’altra nave.

…cose da brividi

The Midnight Club (7 ottobre, Netflix)

Le serie tv horror di Mike Flanagan sono ormai un appuntamento fisso dell’autunno. Dopo le case stregate di The Haunting e le stranezze clericali di Midnight Mass, ci si sposta in una struttura per giovani malati terminali tutt’altro che rassicurante. Qui un gruppo di ragazzi stringe un patto inquietante: il primo a morire invierà un messaggio dall’aldilà. In effetti, quando ciò accade, iniziano ad accadere cose piuttosto strane.

Guillermo del Toro’s Cabinet of Curiosities (25 ottobre, Netflix)

Guillermo del Toro – lo dice il titolo – ha messo insieme otto storie horror scritte e dirette da vari sceneggiatori e registi, lui compreso. Punto in comune: un’originalità che «sfida le regole del genere». Tutt’altro che originale, almeno sulla carta, è invece la cornice degli episodi, ognuno dei quali è presentato dallo stesso del Toro, un po’ come faceva Alfred Hitchcock con la sua serie tv.

…incubi a occhi aperti

The Watcher (13 ottobre, Netflix)

Avete presente quelle storie dove una famiglia si trasferisce in una casa da sogno, ma poi scopre di essere finita in un incubo? Ecco, questa è una di quelle. Ad aumentarne il potenziale ci sono però Naomi Watts e Bobby Cannavale che interpretano la coppia protagonista, un uomo misterioso che gli invia lettere inquietanti, e Ryan Murphy che ne ha scritto la sceneggiatura. A loro si aggiunge un trio di non protagoniste che non passa certo inosservato: Margo Martindale, Jennifer Coolidge e Mia Farrow. Ah, la trama si basa su una storia vera.

Romulus 2 (21 ottobre, Sky Atlantic e Now)

Romulus, incubo degli impressionabili, ha pronto un nuovo tassello da aggiungere alla storia della nascita di Roma. Si ripartirà da due fratelli fondatori, dalla loro città simbolo di libertà accoglienza, e da un potente nemico di nome Titos Tatios, re dei Sabini. Per la seconda stagione, la serie di Matteo Rovere ha rimpolpato il cast di volti nuovi ma già piuttosto conosciuti, come Valentina Bellè, Giancarlo Commare e Ludovica Nasti (la Lila dell’Amica Geniale). Non cambia invece la caratteristica principale della serie, tutta recitata in protolatino.

…assassini (in)sospettabili

Candy (12 ottobre, Disney Plus)

Questa non è una storia dolciaria, bensì una miniserie true crime. I suoi cinque episodi prendono infatti il titolo da Candy Montgomery, una mite casalinga texana che nel 1980 fu accusata di aver ucciso con un’ascia la vicina di casa Betty Gore, dopo aver avuto una relazione con suo marito Allan. Secondo la critica, la trama perde quasi subito gusto, ma la ricostruzione vintage e le interpretazioni appagano parecchio. Nel ruolo delle due protagoniste ci sono Jessica Biel e Melanie Lynskey, mentre Justin Timberlake – marito di Biel, insieme alla quale recita per la prima volta – si è accapparato un po’ per caso un ruolo poliziesco, per giunta senza ricevere alcun compenso.

The Patient (da confermare, Disney Plus)

Qui siamo invece in zona thriller, con una miniserie che ha la forma di una lunga e inquietante seduta di terapia. Da una parte c’è un terapeuta in lutto, dall’altra un serial killer che lo tiene in ostaggio per farsi aiutare a placare i propri istinti omicidi. Il primo è interpretato da Steve Carell, il secondo da Domnhall Gleeson, mentre l’idea viene da Joe Weisberg, creatore di The Americans. Oltreoceano l’hanno trovata finora piuttosto intrigante, ma diamo già un punto di merito in più per gli episodi brevissimi per gli standard del genere.

…una saga molto lunga

Gli Anelli del Potere (finale 14 ottobre, Prime Video)

È vero, gli Anelli del Potere è già iniziata da qualche settimana. Amazon ha però centellinato la serie tv in maniera tale da intrattenere anche per un bel pezzo di autunno. Per chi fosse appena atterrato da Marte: gli episodi sono ambientati tre millenni prima della trilogia di Tolkien e si focalizzano sulla forgiatura degli famosi anelli del titolo. I personaggi sono tantissimi (così tanti che la stampa di settore non è riuscita a contarli tutti) e l’estetica è di una perfezione mai vista, ma il pathos ogni tanto latita. Se siete ancora indecisi, questa recensione potrebbe darvi una mano.

House of the Dragon (finale 24 ottobre, Sky Atlantic e Now)

In House of the Dragon invece il pathos non latita affatto, anzi. Lo spin-off del Trono di Spade ha preservato buona parte dell’attrattiva sordida e impudica delle macchinazioni politiche e sentimentali che hanno fatto grande la serie originale. Qui il nastro si riavvolge di soli 200 anni, per raccontare la sanguinosa guerra famigliare e civile causa della fine della dinastia dei Targaryen. Certo, la storia è più statica e claustrofobica, quasi del tutto ripiegata sui tetri ambienti di corte, ma gli episodi sono rari e appaganti esemplari di scrittura televisiva. L’unico elemento che non lusinga gli occhi è la bionditudine posticcia delle parrucche. Su YouTube potete vedere gratis il primo episodio.

adolescenti sofferenti

Tutto chiede salvezza (14 ottobre, Netflix)

Nel 2020 Daniele Mencarelli vinse un premio Strega Giovani scrivendo la storia, in parte autobiografica, di un ragazzo finito in un reparto psichiatrico dopo essere stato sottoposto a un trattamento sanitario obbligatorio. Netflix l’ha trasformata in una serie tv in sette episodi, che segue il graduale instaurarsi di un rapporto di fratellanza tra il protagonista e suoi strani, teneri, saggi compagni di stanza. Nel ruolo principale c’è Federico Cesari, il Martino di Skam Italia.

La vita bugiarda degli adulti (da confermare, Netflix)

Il primo romanzo pubblicato da Elena Ferrante dopo la quadrilogia dell’Amica geniale racconta la storia di Giovanna, una ragazzina il cui passaggio dall’infanzia all’adolescenza si interseca e oscilla tra i diversi volti della Napoli di inizio anni Novanta. La versione televisiva, annunciata due anni fa, ha generato alte aspettative, soprattutto per l’attento controllo che Ferrante ha di solito sull’adattamento delle sue opere. Anche la presenza di Valeria Golino, comunque, ha il suo peso. Non è certo che la serie tv esca proprio in autunno, ma il suo arrivo su Netflix è stato confermato entro la fine dell’anno.

…adolescenti cupi

Mercoledì (23 novembre, Netflix)

Tim Burton è il co-creatore e co-regista di questa serie tv ambientata nel mondo della Famiglia Addams. Nello specifico, si tratta di un mystery che vede il personaggio di Mercoledì, primogenita adolescente degli Addams, indagare su una scia di omicidi legata a un vecchio mistero che coinvolge i suoi genitori. Il tutto, mentre tenta di capire come gestire i propri poteri soprannaturali e i comuni problemi da liceale. Negli ultimi trent’anni, Burton aveva più volte aderito a progetti filmici sugli Addams, che tuttavia non si erano mai concretizzati.

Corpo libero (26 ottobre, Paramount Plus)

Paramount Plus è probabilmente il primo servizio streaming americano a insediarsi sul mercato italiano con un ventaglio già pronto di produzioni originali locali. Dopo la serie tv sul massacro del Circeo, in autunno uscirà un thriller adolescenziale ambientato nel mondo della ginnastica artistica. La trama, tratta dal romanzo di Ilaria Bernardini, parte da un omicidio che coinvolge alcune giovani atlete, per esplorare il contrasto tra la passione per questo sport e le enormi sofferenze fisiche e psicologiche derivanti dalla forte rivalità e dalla rigidissima disciplina. Gli episodi saranno poi trasmessi in chiaro su Rai 2, poiché Rai Fiction li ha coprodotti.

…criminali incasinati

Shantaram (14 ottobre, Apple TV Plus)

Nel diletto marathi, il singolare titolo di questo thriller significa “uomo di pace”, ossia il soprannome che lo scrittore Gregory David Roberts ricevette non appena giunto in India dopo essere evaso da un carcere australiano nel 1980. Gli episodi si basano infatti sull’autobiografia di Roberts, un ex eroinomane e rapinatore di banche che, durante i suoi dieci anni di latitanza a Bombay, visse situazioni piuttosto avventurose intrecciate con la malavita locale. A interpretarlo è Charlie Hunnam.

Il grande gioco (novembre, Sky e Now)

Francesco Montanari (il Libanese di Romanzo Criminale) interpreta invece Corso Manni, un fittizio procuratore sportivo la cui promettente carriera si è malamente arenata. Questa serie ne segue i tentativi di riaffermarsi, contendendosi la procura di due importanti calciatori con l’ex moglie e suo suocero, che si dà il caso sia il più potente dei procuratori italiani (oltre che Giancarlo Giannini). Tutt’attorno, gli episodi portano in scena il mondo sommerso del mercato calcistico, dove alleanze e sotterfugi sono mossi da interessi politici ed economici.

mondi alternativi

Inverso – The Peripheral (21 ottobre, Prime Video)

Qui siamo sul versante fantascientifico, con una storia ambientata in un angolo remoto dell’America futura, dove una donna dalla vita ordinaria scopre un collegamento con una realtà alternativa che la porta ancora più avanti nel tempo, facendole vivere in anticipo eventi un po’ più oscuri. La serie è tratta dal romanzo Inverso di William Gibson, considerato l’esponente principale del genere cyberpunk. A produrla sono Jonathan Nolan e Lisa Joy, creatori di Westworld.

Willow (30 novembre, Disney Plus)

Qui siamo invece sul versante fantasy, con il sequel dell’omonimo film del 1988 prodotto da George Lucas e diretto da Ron Howard. Gli eventi sono ambientati decenni dopo quelli cinematografici e hanno ancora come protagonista il nano stregone Willow, che mette insieme un gruppo piuttosto atipico di avventurieri, per aiutare una giovane principessa a trovare il fratello rapito.

traffici malavitosi

Gangs of London (26 ottobre, Sky Atlantic e Now)

Per chi avesse nostalgia di Gomorra, quando questo crime uscì nel 2020 fu definito la risposta londinese ai suoi racconti malavitosi napoletani. La storia ruota attorno a traffici, faide e alleanze dei Wallace, la più potente famiglia criminale di Londra, determinata a mantenere la propria posizione in seguito all’uccisione del suo capo. La seconda stagione riparte un anno dopo il finale della prima, che aveva ridisegnato completamente la mappa e gli equilibri del sottomondo criminale della città.

Tulsa King (novembre/dicembre, Paramount Plus)

In oltre cinquant’anni di carriera, Sylverster Stallone non aveva mai avuto un ruolo fisso in una serie tv. Il suo primissimo si chiama Dwight Manfredi, detto “Il Generale”, ed è un gangster newyorkese reduce da 25 anni di prigione, che viene incaricato dal suo capo di fondare un impero mafioso a Tulsa, in Oklahoma. La serie è scritta da Taylor Sheridan, co-creatore del western Yellowstone e dei suoi spin-off. La data di uscita americana è il 13 novembre, mentre in Italia è prevista entro la fine del 2022.

posti di lavoro stravaganti

Boris (26 ottobre, Disney Plus)

Per buona parte del pubblico italiano, la quarta stagione Boris è l’evento televisivo più atteso di questo autunno. La sitcom ambientata dietro le quinte di una tipica fiction generalista italiana si era conclusa 12 anni fa, acquisendo popolarità nel corso del tempo. I nuovi episodi – in totale sei – riuniranno quasi per intero la maldestra troupe guidata dal regista René Ferretti, seguendola alle prese con un panorama televisivo fortemente mutato, nella realizzazione di una nuova serie tv dal titolo Vita di Gesù. A scriverli saranno gli storici sceneggiatori Luca Vendruscolo e Giacomo Ciarrapico; manca invece Mattia Torre, morto nel 2019.

Blockbuster (3 novembre, Netflix)

Questa workplace comedy americana è ambientata all’interno dell’ultimo negozio Blockbuster esistente. È quindi piuttosto ironico che a distribuirla sia proprio Netflix, la cui ascesa è considerata la causa principale del fallimento della nota catena di videonoleggi. La creatrice è Vanessa Ramos, che con il genere ha una certa esperienza, avendo lavorato come sceneggiatrice a Brooklyn Nine-Nine e Superstore. Per prepararsi all’uscita della serie, su Netflix si può guardare il film documentario The Last Blockbuster.

ricordi d’estate

The White Lotus (ottobre/novembre, Sky Atlantic e Now)

Guardare serie tv che emanano calore estivo può essere un modo terapeutico per affrontare meglio l’autunno. The White Lotus, ad esempio, sta per tornare (il 30 ottobre negli Stati Uniti, in Italia non si sa ancora) con una stagione parecchio soleggiata: gli eventi sono ambientati in un lussoso resort della Sicilia, dove i vizi e le isterie di un nuovo gruppo di turisti metteranno ancora alla prova ansie e aspirazioni del personale di servizio. La resa – che agli ultimi Emmy Award non ha lasciato premi alle miniserie concorrenti – è la stessa di un reality show che osserva divertito l’incontro e scontro tra ceti sociali, ma con battute ben più penetranti. I personaggi – tra cui diversi interpretati da attori italiani – sono tutti da conoscere. Ma il più atteso, la bionda in crisi di mezza età Tanya, è l’unico che la serie ha deciso di preservare dalla prima stagione.

From Scratch (21 ottobre, Netflix)

Sono italiani e soleggiati anche i paesaggi che fanno da sfondo alla miniserie From Scratch, la cui trama si sviluppa tuttavia in maniera un po’ più classica. La sua protagonista, interpretata da Zoe Saldaña, è infatti un’artista americana che, durante un viaggio a Firenze, s’innamora di un cuoco. La loro travolgente relazione deve però affrontare diversi imprevisti e ostacoli culturali, che si complicano ulteriormente quando lui scopre di avere una grave malattia, portandone le rispettive famiglie a unirsi per sostenerli nonostante la distanza. La storia si basa sul libro di memorie dell’attrice e co-creatrice Tembi Locke ed è coprodotta da Reese Witherspoon, che negli ultimi anni ha curato diversi adattamenti televisivi di romanzi.

costumi rétro

Le relazioni pericolose (6 novembre, Lionsgate Plus)

La domenica è il giorno delle nuove uscite di Lionsgate Plus (fino a pochi giorni fa noto come Starzplay), il servizio streaming che ha fatto degli intrighi in costume la sua specialità. Questo autunno è il turno di Le relazioni pericolose, la serie tv tratta dall’omonimo romanzo epistolare dove Pierre Choderlos de Laclos ritrasse la dissolutezza della nobilità francese di fine Settecento. Siamo nella Parigi pre-rivoluzionaria, dove un visconte e una marchesa uniti da un legame passionale e distruttivo cercano di mantenere la propria posizione sociale servendosi di mezzi piuttosto amorali. Da non confondere con l’omonimo film uscito di recente su Netflix.

Il giro del mondo in 80 giorni (15 dicembre, Rai 1)

Questa nuova versione televisiva del lungo viaggio di Phileas Fogg, gentiluomo inglese e avventuriero per scommesa ideato da Jules Verne, è coprodotta dall’Alleanza dei servizi pubblici europei. La conferma delle sue ambizioni è la presenza di David Tennant nel ruolo principale, oltre alla dispendiosa ricostruzione delle ambientazioni. La serie sarà programmata dalla Rai (anche se manca una conferma) come diversivo per famiglie durante le feste natalizie. Con un ritardo di un anno rispetto agli altri palinsesti europei, però.

Sfondo di copertina: Freepik

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