Per molte persone avere un partner, sposarsi, e magari avere dei figli è un obiettivo essenziale: sono convinte che solo così potranno finalmente sentirsi felici e complete. Per raggiungerlo sono spesso disposte a tutto, anche a tenersi accanto una persona che non amano davvero. A muoverle non è quindi l’amore, ma la paura della solitudine.
In parte lo si deve alle pressioni della società in cui viviamo, dove la vita di coppia è vista come fonte di realizzazione. Ma se quelle pressioni le sentiamo su di noi e le viviamo con frustrazione e malessere, lo si deve anche alle nostre dinamiche, al nostro passato e alla visione delle relazioni che ci è stata trasmessa in famiglia.
Portare avanti dei legami in cui non stiamo bene, tuttavia, non rischia solo di farci sentire ancora più soli di prima: a volte è proprio uno dei principali fattori da cui nascono relazioni anche molto disfunzionali o pericolose.
Ci sono però delle domande che possiamo porci per provare a costruire relazioni che siano basate sulla scelta e non sul bisogno, usando il malessere che sentiamo per capire quali bisogni ci sono sotto e cosa ci manca davvero.
Ne parlato in questo episodio usando Envidiosa, una nuova serie di Netflix con una protagonista che – a differenza di quanto accade in altre commedie romantiche – vive il suo essere single con molta rabbia e un bel po’ di frustrazione.
In questo episodio
- Perché abbiamo paura della solitudine? Le ragioni psicologiche
- Cosa succede quando stiamo in una relazione a tutti i costi
- Envidiosa, le pressioni sociali e il confronto con gli altri
- Come distinguere l’amore autentico dalla paura di restare soli
- Ma gli altri sono davvero felici in coppia?
- Imparare a sentirsi completi anche senza una relazione
Per approfondire
- La coppia perfetta non esiste, spiegato con The White Lotus
- “Parlateci di patriarcato” di Guia Soncini (Linkiesta)
TV Therapy è il podcast che unisce psicologia e serie tv. Ogni sabato usiamo una serie diversa per affrontare un diverso argomento psicologico, con l’obiettivo di provare a capire meglio noi stessi, le nostre emozioni, le relazioni e i nodi che ci attanagliano ogni giorno. Proprio come accade in una seduta di TV Therapy, la prima terapia di gruppo con le serie tv. Scoprila qui
A cura di
Alessia Romanazzi, psicologa e psicoterapeuta
Giorgia Romanazzi, writer specializzata in televisione e linguaggi dei media