Negli ultimi anni il genere true crime è diventato sempre più popolare: serie tv, podcast, documentari su vere storie di crimini sono ormai tantissimi e riescono spesso ad avere un grande impatto sul pubblico.
Nella seconda stagione del podcast, avevamo approfittato del successo di Dahmer per provare a capire come mai così tante persone siano attratte da questo genere. In questo episodio, invece, torniamo sull’argomento con l’aiuto di Monsters – La storia di Lyle ed Erik Menéndez per concentrarci sul modo in cui guardiamo i true crime e soprattutto quali reazioni ci suscitano.
Quando seguiamo queste storie, ognuno di noi vive un’esperienza diversa, perché le filtriamo anche in base alla nostra storia, al nostro vissuto, ai nostri valori. Ecco quindi una piccola guida per imparare a guardarle (o ascoltarle, o leggerle) con uno sguardo più flessibile e meno giudicante, a osservare i tanti aspetti e le sfumature che spesso contengono, capendo come tenerli insieme quando sono in contrarsto tra loro.
Imparare a tenere conto della complessità delle storie, infatti, può aiutare non solo a capirle meglio, ma può tornarci utile anche nella realtà, quando quelle situazioni o persone ce le troviamo davanti. E i true crime ci forniscono un ottimo materiale per esercitarci a farlo. Perché non raccontano mai semplici casi, ma storie umane.
In questo episodio
- Perché le serie true crime di Ryan Murphy sono così seguite (e fanno tanto discutere)
- Quanto e come influisce il nostro punto di vista quando guardiamo i true crime
- Come osservare il contesto dietro ogni caso criminale
- Imparare a tenere insieme gli aspetti complessi e i contrasti di ogni storia
- Ma i fratelli Menéndez sono mostri o vittime?
Per approfondire
TV Therapy è il podcast che unisce psicologia e serie tv. Ogni sabato usiamo una serie diversa per affrontare un diverso argomento psicologico, con l’obiettivo di provare a capire meglio noi stessi, le nostre emozioni, le relazioni e i nodi che ci attanagliano ogni giorno. Proprio come accade in una seduta di TV Therapy, la prima terapia di gruppo con le serie tv. Scoprila qui
A cura di
Alessia Romanazzi, psicologa e psicoterapeuta
Giorgia Romanazzi, writer specializzata in televisione e linguaggi dei media
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