9 modi per passare le vacanze di Natale
Una delle poche certezze, in questo Natale piuttosto fragile e aleatorio, è che le serie tv sono una pronta ancora di salvezza: permettono di riempire il tempo vuoto di una quarantena improvvisa, di prendersi una pausa tra un lauto pasto e l’altro, o di mettere in moto bei ricordi condivisi. Come l’anno scorso, qui c’è una piccola guida per ottimizzare il tempo e non sfogliare cataloghi streaming e palinsesti televisivi per ore. Ad esempio, ci sono un po’ di idee per chi proprio non riesce a riunciare agli episodi natalizi, per evadere in altri mondi o altre epoche, dilettarsi con fitti intrecci romantici, recuperare vecchi successi, e anche trasformare quello che si guarda in un gioco di società collettivo. Si abbia una passione per gli esperimenti psicologici o per i misteri alla Cluedo.
Come passare il tempo con le serie tv a Natale
Piccola postilla prima di iniziare: se per via della pandemia o per altre ragioni passerete questo Natale separati dalle persone con cui lo trascorrete di solito, c’è comunque un modo per guardare film e serie tv insieme. Cliccando su questo link, trovate una guida alle applicazioni e alle piattaforme per fare maratone insieme, anche quando si è lontani.
Guardare storie natalizie
“Fantaghirò
5 stagioni, 5 puntate – 11 ore e mezza totali
È vero, la storia di Fantaghirò con il Natale non c’entra molto. Ma se l’abbiamo inserita proprio qui è perché, da trent’anni esatti, è per molti spettatori una sentita tradizione natalizia. Per chi invece avesse finora vissuto su un pianeta lontano (o semplicemente fosse nato dopo gli anni Duemila), contestualizziamo: si tratta di una serie fantasy italiana ispirata a una novella di Italo Calvino, ambientata in un medioevo fiabesco, dove Alessandra Martines è una principessa indisciplinata che si finge un cavaliere per duellare contro il principe Romualdo e sconfiggere una volta per tutte il regno nemico; il problema è che Romualdo è Kim Rossi Stuart, e così la rivalità si dissolve in amore. Dentro i suoi lunghi episodi ci sono un sacco di cose: fate e streghe, duelli, elfi, animali magici e pietre parlanti, incantesimi, sospiri, attori legnosi (ma doppiatori eccellenti), moti di femminismo, discorsi emancipati sull’omosessualità, e pure un po’ di horror grottesco. Nonostante l’anniversario importante, Mediaset ha sventatamente scelto di mandarla in onda di notte. Fortuna che c’è lo streaming.
In alternativa? Quest’anno ci sono parecchie opzioni a tema tra cui scegliere: Hawkeye (6 episodi), la miniserie Marvel dove l’arciere Occhio di Falco deve compiere una missione in una New York addobbata a festa; lo speciale natalizio animato di Ted Lasso oppure quello musicale di Lo straordinario mondo di Zoey.
Dove le guardo? Fantaghirò in streaming gratis su Mediaset Infinity e in tv su Canale 5 (dal 24 dicembre, ore 3.00 di notte). La versione ridotta delle prime tre stagioni, intitolata La meravigliosa storia di Fantaghirò, andrà invece in onda su Mediaset Extra (26 dicembre, ore 12.20). Per quanto riguarda le alternative:Ted Lasso gratis su Apple TV Plus; Lo straordinario Natale di Zoey gratis su RaiPlay; Hawkeye su Disney Plus.
Dilettarsi con un po’ di inciuci
“Harlem”
1 stagione, 10 episodi – 5 ore totali
Chi ama le commedie leggere, colorate, con un sacco di intrecci ed equivoci sentimentali, potrebbe trovare un certo appagamento in Harlem, arrivata su Amazon a inizio dicembre. La formula è la copia di mille copie di Sex and the City: ci sono quattro amiche trentenni che vivono a New York, fanno abbinamenti di vestiario a noi inaccessibili (più per eccentricità che per costo), e hanno una vita amorosa alquanto disagiata. Non è nemmeno una novità che le protagoniste siano tutte nere, risiedano nel quartiere afromericano di Harlem, e siano un veicolo per diffondere messaggi ormai consunti su gentrificazione, razzismo, interrazzialità: qualche mese fa ci aveva già pensato Run the World. Eppure, a guardare gli episodi scritti da Tracy Oliver, non ci si annoia affatto. Sarà per l’umorismo vivace oppure per gli sviluppi di un classico, complicato ritorno di fiamma piazzati strategicamente a fine episodio. Ah, c’è anche Whoopi Goldberg.
In alternativa? Si può tornare alle origini del genere con il revival di Sex and The City, And Just Like That… (10 episodi). Altrimenti si può sperimentare con How to Ruin Christmas (7 episodi), una serie tv sudafricana con una protagonista piuttosto disinibita e molto talentuosa nel guastare gli annuali ritrovi famigliare di Natale.
Dove le guardo? Harlem su Prime Video; And Just Like That… su Sky e Now TV; How to Ruin Christmas su Netflix.
Guardare un crime molto confortevole
“Only Murders in the Building”
1 stagione, 10 episodi – 5 ore e mezza totali
Only Murders in the Building è ormai in circolazione dallo scorso agosto. Ma se fosse uscita una decina di anni fa, su un classico canale della tv lineare, questa serie avrebbe avuto un posto assicurato nella programmazione di Natale. Il suo è un mistero molto godibile e mai violento, ambientato tra gli interni caldi e signorili di un palazzo newyorkese, dove tre vicini di casa si uniscono per indagare su un caso di omicidio, impugnando gli strumenti investigativi acquisiti in ore e ore di ascolto di podcast true crime. Steve Martin e Martin Short funzionano a meraviglia nei ruoli che si sono cuciti addosso decenni fa: il burbero asociale e l’eccentrico logorroico, qui uniti dalla paura della solitudine senile. E il fatto che con loro ci sia Selena Gomez, idolo dei frequentatori di Instagram cresciuti con Disney Channel, rende la serie potenzialmente adatta alla visione collettiva con parenti di tutte le età.
In alternativa? Sembrano esserci giuste dosi di mistero e conforto anche nella prima serie tv di Ficarra e Picone, Incastrati (6 episodi). Altrimenti si può tentare con la rocambolesca Two Weeks to Live (6 episodi), la miniserie dove Maisie Williams (cioè Arya Stark del Trono di Spade) è una ragazzina disadattata che, convinta dell’imminente fine del mondo, parte per vendicare la morte del padre.
Dove le guardo? Only Murders in the Building su Disney Plus; Incastrati su Netflix (dall’1 gennaio); e Two Weeks to Live su Sky e Now TV (dal 26 dicembre).
Inseguire un obiettivo
“Six Feet Under”
5 stagioni, 63 episodi – 63 ore totali (quasi 3 giorni)
Il periodo di Natale è sempre un’ottima occasione per recuperare qualche vecchia serie tv, magari in vista dei tanti revival, reboot, reunion annunciati da canali e servizi streaming. Ad esempio, si dice che HBO abbia intenzione di riesumare (è il caso di dirlo) Six Feet Under, la serie che tra il 2001 e il 2005 raccontò le vicende personali e lavorative di una famiglia di impresari funebri. Con il suo umorismo nero, le incursioni surreali, le riflessioni disincantate sulla morte, la serie rientra tra i successi più iconici del canale via cavo statunitense. Non si sa se il creatore Alan Ball (lo stesso sceneggiatore di American Beauty e True Blood) stia lavorando a un sequel con gli stessi personaggi oppure a un reboot con nuovi interpreti e storie. E non si sa nemmeno se il progetto sarà confermato da HBO. Male che vada, si recupera un bel pezzo di storia della televisione.
In alternativa? Potreste mettervi in pari con la serie per adolescenti Euphoria (10 episodi + 2 speciali), che tornerà il 10 gennaio con la seconda stagione, oppure riprendere confidenza con la sitcom How I Met Your Mother (208 episodi), prima dell’uscita dello spin-off How I Met Your Father, prevista negli Stati Uniti per il 18 gennaio.
Dove le guardo? Six Feet Under e Euphoria su Sky Go e Now TV; How I Met Your Mother su Disney Plus e Netflix.
All’avventura in nuovi mondi
“Il giro del mondo in 80 giorni”
8 episodi – 6 ore totali
Le avventure tortuose e un po’ epiche, magari ambientate in altre epoche e mondi sono sempre un buon passatempo natalizio. Il nuovo adattamento televisivo di Il giro del mondo in 80 giorni, pubblicato da Jules Verne nel 1873, sembra promettere piuttosto bene. Il primo motivo è che nel ruolo principale, quello dell’eccentrico gentiluomo londinese Phileas Fogg, c’è David Tennant. Il secondo, invece, è che la sua scommessa di circumnavigare il globo in ottanta giorni e fare rientro a Londra entro la vigilia di Natale sembra ottimamente scritta e messa in scena. D’altronde, la cosiddetta Alleanza dei broadcaster pubblici europei – di cui fa parte anche la Rai – sta investendo parecchio in progetti che possano competere per resa e attrattiva con le grandi produzioni dei servizi streaming americani. Già rinnovata per una seconda stagione, la serie è in programma sulla tv francese, britannica, tedesca e statunitense proprio nel periodo di Natale. In Italia dovrebbe andare in onda da domenica 2 gennaio, ma non ci sono ancora certezze.
In alternativa? Potete portarvi avanti e ripassare bene tutta la saga di Il Signore degli Anelli (3 film), per farvi trovare pronti quando a settembre uscirà la serie tv. Altrimenti, potreste cambiare puntare su un viaggio spaziale con The Book of Boba Fett (7 episodi), lo spin-off di The Mandalorian che aggiunge un nuovo tassello alla saga di Star Wars.
Dove le guardo? Il giro del mondo in 80 giorni su Rai 1 (dal 2 gennaio, da confermare); Il Signore degli Anelli su Canale 20 (24-25-26 dicembre, ore 21.10); e Il libro di Boba Fetta su Disney Plus (dal 29 dicembre).
Gustarsi un po’ di vintage, ma moderno
“Sissi – La serie”
1 stagione, 6 episodi – 4 ore e mezza totali
Qui si mettono d’accordo le esigenze di chi a Natale non vuole rinunciare a film e serie tv rétro e quelle di chi non ama rivedere le cose che ha già visto. Al posto di Sissi, il film ultra-replicato del 1956 con Romy Schneider, quest’anno si può optare per la versione televisiva della storia dei Elisabetta d’Austria-Ungheria. Si tratta di una produzione tedesca che, in pochi episodi, ricostruisce i passaggi principali della vita dell’imperatrice: l’adolescenza spensierata, il matrimonio con Francesco Giuseppe I, la perdita dei due figli, la solitudine della quotidinità a corte. La serie è già stata rinnovata per una seconda stagione, mentre Netflix sta lavorando a un progetto simile, intitolato The Empress.
In alternativa? Ci sono vintage moderno di The Marvelous Mrs. Maisel (26 episodi), che tornerà con la quarta stagione il 18 febbraio, oppure quello più classico e telenovelico di Downton Abbey (52 episodi + 1 film), di cui uscirà un nuovo film sequel nella primavera del 2022.
Dove le guardo? Sissi – La serie su Canale 5 (dal 28 dicembre, ore 21.40); The Marvelous Mrs. Maisel e Downton Abbey su Prime Video.
Addentrarsi in posti poco rassicuranti
“Yellowjackets”
1 stagione, 10 episodi – 10 ore totali
Benché non se ne sia parlato molto qui in Italia, Yellowjackets è stata una delle uscite più interessanti del 2021. Gli episodi si snodano su due linee temporali: il 1996, dove la squadra di calcio femminile di un liceo americano resta coinvolta in un incidente aereo, e il presente, dove le superstiti fanno i conti con le conseguenze dei 19 mesi di stenti per sopravvivere, tra cannibalismo e una graduale perdita di lucidità mentale. Il cast principale è formato da Melanie Lynskey, Tawny Cipress, Juliette Lewis e Christina Ricci, tutte elogiatissime dalla critica. E nonostante la serie non sia considerata un horror puro, la parte di racconto collocata nel passato fa abbastanza rabbrividire. Perfetta quindi per chi, anche a Natale, ha bisogno di una certa dose di suspense.
In alternativa? Altra mescolanza di horror e storie adolescenziali si trova nella serie nordica Cryptid (10 episodi), dove un gruppo di studenti deve affrontare una specie di creatura che si nutre di paure umane. In alternativa c’è Servant (20 episodi), che segue una coppia di genitori che inizia ad assistere a strani fenomeni dopo l’arrivo della nuova babysitter che ha assunto.
Dove le guardo? Yellowjackets e Cryptid su Sky e Now TV (la seconda dal 30 dicembre); Servant su Apple TV Plus.
Scervellarsi un pochino
“Stay Close”
1 stagione, 8 episodi – 6 ore totali
Se avete voglia di suspense, ma l’horror non vi aggrada, i servizi streaming sono colmi di quei thriller un po’ più leggeri, che durano pochi episodi e chiedono di concentrare le vostre energie investigative su un solo caso da risolvere. Stay Close ad esempio ruota attorno a tre personaggi: una madre con un passato compromettente, un fotografo in declino, e un detective tormentato da un vecchio caso. Quando alcuni oscuri segreti riemergono, le loro esistenze apparentemente tranquille collidono, dando prova che non si può cambiare vita senza prima aver fatto i conti con il passato. La serie è tratta da un romanzo del famoso giallista americano Harlan Coben, che ha un accordo con Netflix per adattare le sue opere in tanti piccoli thriller intensi e veloci. Se l’uscita di Stay Close è troppo tardiva, quindi, basta digitare nella barra di ricerca della piattaforma il nome dello scrittore e scegliere uno dei tanti titoli a disposizione. Visti in compagnia, sono un po’ come un Cluedo animato.
In alternativa? Una storia in parte vera, come quella di The Ibiza Affair (4 episodi), un miniserie thriller che ricostruisce gli eventi dietro lo scandalo politico che nel 2019 portò alla caduta del governo austriaco. Altrimenti, per restare sul classico, c’è Baptiste (12 episodi), lo spin-off della serie britannica The Missing, dove un detective in pensione si occupa di casi di persone scomparse. La prima stagione è ambientata in Olanda, la seconda in Ungheria.
Dove le guardo? Stay Close su Netflix (dal 30 dicembre); The Ibiza Affair su Sky e Now TV (dal 31 dicembre); e Baptiste su Starzplay. Le altre serie di Harlan Coben su Netflix sono: Safe, The Stranger, Estate di morte, Svaniti nel nulla, Suburbia Killer.
Imparare qualcosa di nuovo
“I film della nostra infanzia”
3 stagioni, 16 episodi – 12 ore e mezza totali
Se siete di quelli che a Natale non rinunciano al rilassante momento documentario, I film della nostra infanzia è un’ottima opzione. Si tratta di una serie che, in ogni episodio, si concentra su un famoso film degli anni Ottanta e Novanta, per approfondire la storia della sua creazione. La scelta è molto ampia: si parla di Dirty Dancing, Jurassic Park, Aliens, e anche di classici natalizi, come Elf e Mamma ho perso l’aereo. Non c’è bisogno di seguire l’ordine degli episodi, si può scegliere in base al gusto proprio o dei compagni di divano, mettendo d’accordo tutti. Anche perché è una specie di viaggio che alimenta il calore dei ricordi un po’ nostalgici del passato, mentre racconta aneddoti nuovi. E non c’è nemmeno da preoccuparsi di proteggere l’incolumità degli impressionabili, ai quali i documentari naturalistici o quelli true crime riservano spesso sorprese poco digeribili.
In alternativa? Potreste provare a mettervi alla prova con Cosa ti dice il cervello? (41 episodi), la famosa docuserie che spiega la mente con giochi ed esperimenti talvolta replicabili. Altrimenti c’è The Beatles: Get Back (3 parti), il recente e apprezzatissimo documentario dove Peter Jackson racconta la travagliata lavorazione dell’ultimo albumo dei Beatles.
Dove le guardo? I film della nostra infanzia su Netflix; Cosa ti dice il cervello? e The Beatles: Get Back su Disney Plus.
Cercate qualche idea più veloce da vedere in streaming a Natale? Allora provate a dare un’occhiata a queste serie brevi o alle maratone dei migliori episodi natalizi.