Adesso c’è anche Pluto TV
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Benché sia già piuttosto affollato e competitivo, il mercato dei servizi streaming è destinato a frammentarsi ulteriormente. L’ultima novità in ordine di tempo è Pluto TV, la piattaforma americana di ViacomCBS che sarà disponibile in Italia dal 28 ottobre. Rispetto ai principali servizi streaming, come Netflix o Disney Plus, Pluto TV ha tuttavia delle differenze sostanziali. Si tratta infatti di una piattaforma gratuita, che non richiede abbonamenti e nemmeno una registrazione, poiché si finanzia con gli spot pubblicitari che si frappongono ai contenuti. Inoltre – e questa è la sua caratteristica principale – Pluto TV non è un servizio on demand puro: l’offerta di film, serie tv, documentari e programmi è perlopiù organizzata in canali tematici che seguono un preciso palinsesto, come accade sulla classica tv lineare.
Sebbene sia abbastanza controcorrente, l’idea della piattaforma nasce da un obiettivo molto attuale: aiutare il pubblico, sempre più disorientato dall’abbondanza di cose da vedere, a individuare rapidamente contenuti più affini ai propri gusti. Sperimentata con successo negli Stati Uniti e in alcuni paesi Europei, la formula di Pluto TV potrebbe ben rispondere anche alle esigenze degli spettatori italiani. Specialmente quelli più adulti e ancora abituati a fruire la tv in maniera tradizionale, che nel nostro paese costituiscono un’ampia fetta di pubblico.

Cos’è Pluto TV, in breve
Pluto TV esiste dal 2013, quando tre imprenditori di Los Angeles – Tom Ryan, Ilya Pozin e Nick Grouf – decisero di fondare una piattaforma AVOD (Advertising-Based Video on Demand), cioè un servizio on demand gratuito e basato sugli introiti pubblicitari, che simulasse il modello di trasmissione della televisione lineare. Per intenderci, i contenuti erano raggruppati per generi e perlopiù trasmessi attraverso un centinaio di canali tematici, seguendo una programmazione. Proprio come sulla tv tradizionale, poi, nel corso della visione erano previste alcune interruzioni pubblicitarie, che costituivano la principale fonte di sostentamento della piattaforma.
Aperto al pubblico americano nel 2014, inizialmente Pluto TV aggregava soprattutto contenuti già presenti online su diverse piattaforme per la condivisione di video, come YouTube, Vimeo e Dailymotion. A questi si aggiungevano altri contenuti concessi su licenza da alcune reti televisive. L’obiettivo del servizio era di fornire agli utenti ore e ore di film, serie tv e programmi potenzialmente adatti ai loro gusti, risparmiandogli la fatica di cercare i singoli video su diversi canali e piattaforme.
In pochi anni, Pluto TV ha stretto accordi con numerose società televisive e cinematografiche anche molto importanti, come Hulu, Metro-Goldwyn-Mayer, Sony Pictures, Fremantle. Attingendo ai loro archivi, il servizio si è garantito un ricambio continuo di contenuti vecchi e anche più recenti, capace di attrarre rapidamente una quantità crescente di spettatori.
Dal 2018, Pluto TV ha iniziato inoltre una graduale espansione globale, a cui l’acquisizione da parte di ViacomCBS ha dato una spinta decisiva. Al momento Pluto TV conta oltre 52 milioni di utenti attivi al mese distribuiti in 25 paesi tra Stati Uniti, America Latina e Europa. Non solo: nel Regno Unito e in Francia, Germania, Svizzera e Austria figura stabilmente tra le 10 applicazioni più scaricate ogni mese.

Cosa si può vedere in Italia
La programmazione di partenza del Pluto TV italiano sarà composta da 40 canali tematici, che sono molti meno dei 60 canali disponibili in Francia e Spagna, e dei 100 presenti nel Regno Unito. L’offerta sembra comunque piuttosto ampia: ci saranno film, serie tv, reality show, programmi per bambini, contenuti di lifestyle, informazione, gaming e sport estremi. Per permettere di orientarsi meglio tra i vari titoli, Pluto TV è organizzata in sezioni tematiche. Ogni sezione contiene a sua volta pochi canali dedicati a generi e argomenti specifici. Tra questi, Pluto TV Azione, Pluto TV Cinema Italiano, Pluto TV Drama, Pluto TV Documentari e Pluto TV Real Life. La piattaforma ha poi intenzione di espandere in maniera costante la sua offerta, introducendo nuovi canali ogni mese.
Buona parte della programmazione di Pluto TV attingerà al vasto archivio del gruppo ViacomCBS, che possiede marchi come Paramount, Comedy Central, MTV e Nickelodeon. Il resto dei contenuti sarà invece fornito da oltre 50 società cinematografiche e televisive esterne, tra cui Lionsgate, KidMe, Banjay Rights, Cineflix Rights e Minerva Pictures (che ha un vasto catalogo di contenuti italiani nuovi e più datati). Infine è ipotizzabile che Pluto TV Italia integrerà anche tre nuovi canali dedicati alle serie tv britanniche, che a breve saranno disponibili in Germania, Francia, Svizzera, Austria e Spagna. La piattaforma ha infatti appena firmato un accordo con BBC Studios, per poter trasmettere stagioni intere ed episodi speciali di serie come Doctor Who, Call the Midwife e Guerra e pace.

Come funziona
Pluto TV trasmetterà i suoi contenuti proprio come una tv tradizionale, 24 ore su 24. Per vedere un determinato titolo bisognerà sintonizzarsi in un giorno preciso, a un orario preciso. Tuttavia il servizio streaming comprenderà anche una parte dedicata alla fruizione on demand, senza quindi dover stare ai tempi stabiliti dalla programmazione settimanale. In buona sostanza, Pluto TV è un ibrido tra i principali operatori televisivi presenti in Italia: è gratuito come RaiPlay; ha canali tematici dotati di palinsesto, come quelli del digitale terrestre e della tv via cavo; offre un catalogo di contenuti on demand, come Netflix e Prime Video; e contiene anche programmi unscripted di vario genere, come Discovery Plus. A differenza di questi servizi, però, Pluto TV non consente per ora di vedere i suoi contenuti in lingua originale. I film, le serie tv e i programmi in lingua straniera saranno quindi solo doppiati in italiano.
Bisogna comunque tenere conto del ruolo che Pluto TV ha nella strategia di ViacomCBS. La sua funzione è proporre un’offerta complementare a quella di Paramount Plus, il servizio streaming a pagamento del gruppo, che arriverà in Italia nel 2022 su Sky. Il catalogo di Paramount Plus (che lo scorso marzo ha sostituito la piattaforma CBS All Access) comprenderà film e serie tv inediti e originali. Tra questi ci sono già anche alcune produzioni italiane, come Miss Fallaci Takes America, la serie su Oriana Fallaci annunciata di recente.

È davvero gratuito?
Sì, non ci sono inganni o servizi speciali che richiedono un sovrapprezzo. Non bisogna nemmeno registrarsi, come invece avviene per altre piattaforme gratuite, tra cui RaiPlay. Basta quindi recarsi sul sito di Pluto TV o avviare l’applicazione per iniziare subito a vedere i suoi contenuti.
L’unico caso in cui Pluto TV chiede di registrarsi con un account – e quindi di fornire i propri dati – è per offrire agli utenti la possibilità di accedere a funzioni aggiuntive. Ad esempio, iscrivendosi si può tenere traccia dei propri canali preferiti oppure continuare a vedere un film o un episodio su dispositivi diversi, partendo dal punto in cui lo si aveva interrotto. Naturalmente, bisogna aspettare di vedere se queste funzioni, presenti sulla piattaforma americana, saranno disponibili anche in quella italiana.
Finora, le opinioni sulla qualità dei contenuti e sul funzionamento di Pluto TV sono state piuttosto positive. E se la piattaforma può permettersi di offrire un simile servizio senza fare pagare agli utenti alcun abbonamento, è perché si sostenta con la pubblicità. Questo significa che durante la messa in onda di un film o una puntata sono previste diverse interruzioni pubblicitarie. Un episodio lungo mezz’ora, per dire, contiene una media di quattro spot da 20-30 secondi ciascuno. L’esperienza di visione, insomma, è molto simile a quella di una rete televisiva commerciale, come Canale 5 o Italia 1, o di un canale YouTube.
In Italia, come in altri paesi europei, Sky Media sarà il principale – ma non esclusivo – partner pubblicitario di Pluto TV. Evelyn Rothblum, vicepresidente esecutiva della raccolta pubblicitaria per Sky Media in Italia e Germania, l’ha definita un’occasione per «rafforzare ulteriormente il portfolio di Sky Media, in termini di piattaforme digitali, pubblico e contenuti».

Avrà successo?
La proposta di Pluto TV è senz’altro sperimentale e controcorrente, in un’era televisiva dominata dai servizi streaming che offrono solo contenuti on demand. Chi è abituato a fare grandi maratone di serie tv su Netflix, per dire, potrebbe trovare frustrante l’idea di attenersi agli orari di un palinsesto. Soprattutto se si considera che la piattaforma offre contenuti molto vecchi o già trasmessi altrove.
Ciononostante Pluto TV ha già dimostrato di poter ritagliarsi un suo spazio nel mercato dello streaming, attirando l’attenzione di molti spettatori. Quando la piattaforma fu inaugurata negli Stati Uniti, «nessuno credeva che avrebbe avuto successo, perché era un prodotto lineare nell’epoca dell’on demand e un prodotto gratuito nell’epoca degli abbonamenti,» ha detto a Variety Olivier Jollet, vicepresidente senior e direttore generale di Pluto TV International. Adesso però i telespettatori sono disorientati dalla troppa offerta, perciò «ci si sta muovendo per aiutarli a trovare i giusti contenuti». In Francia, dove il pubblico è ancora molto affezionato alla tv tradizionale, la stessa Netflix sta testando da qualche tempo il suo primo canale lineare, Netflix Direct.
Sull’esempio di Netflix, si può supporre che il mercato italiano potrebbe essere particolarmente adatto per un servizio streaming come Pluto TV. L’Italia ha una popolazione più anziana rispetto a quella statunitense, e il suo mercato televisivo è ancora fortemente basato sulla tv lineare. Di conseguenza, Pluto TV potrebbe adeguarsi con facilità alle abitudini di un pubblico già molto abituato a seguire palinsesti e orari di messa in onda.
C’è poi un ultimo aspetto da considerare: la strategia di accorpare tanti contenuti dello stesso genere in canali tematici potrebbe convincere il pubblico a trascorrere molto tempo sulla piattaforma. Infatti, se finito un film o un episodio ne inizia subito un altro simile, ci si sente più invogliati a restare sintonizzati sullo stesso canale.
Come vederlo
Basta semplicemente avere un qualsiasi dispositivo dotato di una connessione internet. Si può quindi accedere al servizio streaming via browser, recandosi sul sito di Pluto TV; oppure si può scaricare l’applicazione disponibile su telefoni e tablet iOS e Android, Amazon Fire TV, Chromecast, e su gran parte delle smart tv.
Pluto TV è completamente gratuito e i suoi contenuti sono visibili anche senza registrarsi con la propria mail. Attraverso i suoi profili Facebook, Twitter e Instagram, è infine possibile tenersi aggiornati sulle novità in uscita e sui nuovi canali che man mano si aggiungeranno sulla piattaforma.
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