Il trailer di “Bridgerton”, la prima serie di Shonda Rhimes per Netflix
Netflix ha rilasciato il trailer di Bridgerton, la prima serie tv prodotta da Shonda Rhimes in esclusiva per il servizio streaming. Bridgerton – che uscirà il 25 dicembre – è tratta dal ciclo di romanzi della scrittrice americana Julia Quinn, famosa per i suoi libri romantici ambietati nell’Inghilterra di inizio Ottocento.
La serie si sviluppa nell’alta società londinese durante gli anni della Reggenza, cioè il periodo compreso tra il 1811 e il 1820, lo stesso dei romanzi di Jane Austen. La trama sembra un po’ un incrocio tra Orgoglio e pregiudizio e Gossip Girl.
C’è una signora misteriosa chiamata Lady Whistledown (di cui si conosce solo la voce: quella di Julie Andrews), che periodicamente redige un foglio dello scandalo nel quale rivela intrighi e pettegolezzi sui membri dell’alta società. Tra questi c’è anche Daphne Bridgerton (Phoebe Dyvenor), la figlia più grande di una potente famiglia inglese, che deve fare il suo ingresso nel “competitivo mercato matrimoniale”. Le sue ottime prospettive di trovare il vero amore iniziano però a ridursi proprio a causa delle rivelazioni di Lady Whistledown, oltre che delle intromissioni del fratello maggiore. Mentre perde un corteggiatore dopo l’altro Daphne conosce il duca di Hastings (Regé-Jean Page), uno scapolo molto ambito ma piuttosto ribelle.
La prima stagione di Bridgerton si compone di 8 episodi lunghi circa un’ora. Si tratta del primo degli otto progetti che Shonda Rhimes produrrà per Netflix, con la quale aveva firmato un accordo miliardario nel 2018. Rhimes è considerata una delle sceneggiatrici e produttrici più prolifiche di Hollywood. Le serie create dalla sua casa di produzione Shondaland – Grey’s Anatomy, Private Practice, Scandal e How To Get Away With Murder – sono tra le più famose e longeve; inoltre negli ultimi 15 anni sono arrivate a ritagliarsi un’intera serata – quella del giovedì – nel palinsesto della rete generalista ABC.
Lo stile di Rhimes si è distinto per gli intrecci molto fitti e ricchi di colpi di scena, oltre che per la tendenza ad assegnare i ruoli principali a personaggi appartenenti a minoranze razziali. Benché Bridgerton non sia scritta da lei (il creatore è Chris Van Dusen, che ha lavorato a diverse sue serie), sembra proseguire su questa linea. Finora infatti non era capitato di frequente, nelle storie in costume ambientate nell’alta società inglese, di vedere protagonisti neri.