7 (più uno) libri per capire le serie tv

Quando si conoscono a fondo le serie tv, come sono scritte e girate, quali significati si nascondono dietro le immagini, che impatto hanno avuto sul mondo in cui viviamo, ce le si gusta di più. Ma trovare libri sull’argomento non è per niente facile: in Italia se ne scrivono pochi, quelli stranieri vengono tradotti raramente, e altrettanto raramente li si trova in libreria (le sezioni dedicate alle serie tv sono pressoché inesistenti). Se si cerca bene, però, ci si imbatte in volumi parecchio interessanti. Per facilitarvi il compito, questa guida ne raccoglie sette davvero preziosi.

Alcuni sono libri sono utilissimi per sapere tutto – ma proprio tutto – di singole grandi serie tv, da Bridgerton al Trono di Spade, fino ai Simpson. Altri vi daranno invece gli strumenti per orientarvi nel mondo dei media e imparare a guardare la tv con un occhio più allenato. Già che ci siamo, c’è anche un bonus: uno di quei libri da tenere sottomano per essere sempre sul pezzo quando discutete di serie tv. Sì, chi conosce Tellyst avrà già capito…

Un po’ di libri per capire le serie tv che guardiamo

Inside Bridgerton – Shonda Rhimes e Betsy Beers

Cari gentili lettori, anche la terza stagione di Bridgerton si è conclusa, ma ci sono diversi modi per trattenersi ancora un po’ nel suo mondo. Come questo libro illustrato dove le produttrici esecutive Shonda Rhimes e Betsy Beers vi accompagnano nel dietro le quinte della popolare serie in costume di Netflix, per scoprire come il suo mondo ha preso vita. Le pagine sono una collezione di foto e racconti inediti che spiegano da dove è nata l’idea, come sono stati delineati i personaggi, e come ambienti, costumi, parrucche sono riusciti a unire l’Inghilterra regency dei romanzi di Julia Quinn e lo stile pop delle produzioni di Shondaland. Se volete dare una sbirciata, sulla pagina Amazon dell’edizione inglese c’è un’anteprima del volume.

O si vince o si muore – Giorgia Turnone

Questo non è solo periodo di Bridgerton, ma anche di House of the Dragon. E siccome gli episodi escono una volta alla settimana, nell’attesa del successivo potreste farvi una cultura sul Trono di Spade per vivervi ancora meglio l’esperienza. Una guida parecchio approfondita è O si vince o si muore. Lineamenti interpretativi del Trono di Spade, dove Giorgia Turnone analizza fin nei più piccoli dettagli la serie fantasy, i significati dietro le scelte stilistiche, fotografiche, musicali, le dinamiche di potere, l’identità dei personaggi e la discussa componente sessuale. Per comprenderli ancora meglio, al suo interno ci sono collegamenti tra episodi specifici, frame e dialoghi, che spesso vanno oltre lo schermo, collegandosi a un contesto culturale più ampio. Il lessico è piuttosto accademico, ma la minuzia delle analisi sorprendente. E rende anche l’idea del perché Il Trono di Spade sia una delle più grandi opere televisive. Se siete fan accaniti della serie, insomma, arricchirete il vostro bagaglio.

Media. Una cassetta degli attrezzi – Michael Z. Newman

Ok, qui non si parla nello specifico di serie tv, o almeno, non solo. Ma come si fa a capirle davvero se non si conosce il contesto mediale in cui sono (e siamo) inserite? Per semplificare, il professore americano Michael Z. Newman ha raccolto in un unico libro i temi e le teorie fondamentali che spiegano l’universo sociologico dei media, il modo in cui si è evoluto e come si intreccia ogni giorno alle nostre vite, spesso senza che ce ne accorgiamo. Come spiega l’introduzione, la chierezza è uno dei punti di forza del volume. Anziché perdersi in spiegazioni teoriche, infatti, Newman rende masticabile la materia partendo da esempi che conosciamo e fanno parte della nostra quotidianità: film, giochi, social media, giornali, e anche le serie tv (da Dallas a Modern Family). Consideratelo un bigino che vi riassume buona parte di quel che si studia nei corsi universitari di comunicazione.

Serial Writers – Link. Idee per la tv

Quante volte, guardando le serie tv più famose, avreste voluto chiedere ai loro creatori come le hanno scritte? Link. Idee per la televisione – uno dei pochi validi progetti editoriali italiani dedicati alla televisione e ai media – lo ha fatto per voi. I suoi autori hanno incontrato Vince Gilligan, Craig Thomas, Matthew Weiner, Hagai Levi, per farsi raccontare direttamente da loro com’è nata Breaking Bad, quanto è stato difficile scrivere How I Met Your Mother, perché in Mad Men si dicono così tante bugie, e qual è stato il personaggio più complicato da delineare nelle diverse versioni di In Treatment. Le interviste, in totale quattordici, sono raccolte in un piccolo volume, Serial Writers, uscito nel 2013 ma ancora molto attuale. Poi, se volete, potete dare un’occhiata alle altre pubblicazioni (che peraltro hanno tutte una grafica deliziosa).

La sitcom – Luca Barra

Tra tutti i generi televisivi, quello della sitcom è uno dei più popolari: per decenni ha riempito i palinsesti tra repliche e prime visioni, ha tenuto compagnia a milioni di spettatori, i suoi personaggi sono diventati volti familiari. Non c’è quasi persona, insomma, che non abbia una sitcom preferita, quella da cui si torna a più riprese quando si ha bisogno di conforto. Una delle ragioni è che queste serie comiche sono semplici e leggere da vedere, anche se sotto c’è una struttura sofisticata, fatta di svolte continue e un linguaggio stratificato. Lo spiega molto bene Luca Barra, professore espertissimo in materia, nel libro La sitcom, che traccia l’evoluzione del genere dalle origini ai giorni nostri, dando un’occhiata anche al suo futuro. Pagina dopo pagina, si passa da titoli come Lucy ed io, Friends, The Big Bang Theory, The Good Place, ma anche Casa Vianello e Boris. La copertina, naturalmente, è una collezione di divani.

La formula segreta dei Simpson – Simon Singh

A proposito di serie che paiono semplici, tutti noi abbiamo almeno un amico, un parente, un collega che sostiene con una certa sufficienza che «I Simpson proprio non li capisco, è una comicità sciocca». Ecco, il giornalista scientifico e produttore televisivo Simon Singh ha scritto un libro che vi darà un bel po’ di risposte da tenere a portata di mano per mettere a tacere lo scetticismo. La formula segreta dei Simpson spiega infatti come uno degli ingredienti più importanti della serie sia la matematica, che gli sceneggiatori – tutte menti brillantissime – applicano a più livelli all’interno degli episodi. Per intenderci, la leggendaria capacità della serie di prevedere eventi futuri non si deve alla magia, bensì alla statistica. Gli aneddoti di Singh sono tratti direttamente dagli episodi e raccontati con un linguaggio divertente, per coinvolgere anche chi la matematica non la digerisce.

Mi piace guardare – Emily Nussbaum

Per capire le serie tv che guardiamo conviene spesso passare anche dalla critica. Soprattutto dalle analisi di Emily Nussbaum, a lungo critica televisiva del New Yorker, per il quale ha raccontato i programmi e le serie tv più diverse, con una passione per la materia coinvolgente e del tutto priva di snobismo. Le sue recensioni pubblicate sulla rivista le sono valse nel 2016 un premio Pulitzer, con elogi al suo «affetto che non smorza mai la sagacia delle sue analisi o la facile autorevolezza della sua scrittura». Alcune di queste sono state raccolte in un libro, I Like to Watch, uscito nel 2019: si parte da Buffy l’ammazzavampiri, si passa per I Soprano, Sex and the City e Girls, fino ad arrivare alla delusione per il finale di Lost e un’intervista con Ryan Murphy, definito il «Mr. Big» della serialità americana. Per fortuna, la casa editrice minimum fax ha deciso di tradurlo in italiano.

IL BONUS: Serie tv cult. Omnibus – Claudio Gotti e Matteo Marino

Chi segue Tellyst o ascolta il podcast di TV Therapy lo saprà già: questa è la bibbia delle serie tv. Quella da cui attingiamo analisi e aneddoti ogni volta che dobbiamo scrivere un momento enciclopedico. Un vero dizionario dove i critici Matteo Marino e Claudio Gotti, con l’aiuto dell’illustratore Daniel Cuello, approfondiscono nel dettaglio 80 serie tv che hanno fatto la storia della televisione o potrebbero farla. Ogni scheda – rigorosamente in ordine alfabetico e con spoiler alert inclusi – racconta origini, autori, retroscena, salti dello squalo e analisi inedite di titoli come Twin Peaks, Stranger Things, ER, Boris, Friends, The OA e The Haunting of Hill House. Il volume è molto, molto corposo (le pagine totali sono 780), perché unisce in un’edizione aggiornata i tre libri di Serie TV Cult pubblicati finora. Da tenere sul comodino per consultarla all’occorrenza (per questo non ci stanchiamo mai di consigliarlo).