I migliori episodi tv del 2021
Meglio dirlo subito: ripercorrendo velocemente le serie tv uscite nel 2021, non ci si imbatte in un gran numero di episodi memorabili. D’altronde, è stato un anno caratterizzato perlopiù da produzioni molto brevi e poco pretenziose. Per gli episodi che seguono, pertanto, farsi notare è stato più semplice del solito, abbiano tentato di portarci in una sitcom anni Cinquanta, sfoderato momenti traumatici oppure imboccato flussi di coscienza sconnessi solo in apparenza. Stavolta sono soltanto cinque, ma si faranno ricordare per un bel po’.
I 5 migliori episodi tv del 2021
WandaVision – “Girato davanti a un pubblico in studio”
Stagione 1, episodio 1 (Disney Plus)
Scritto da: Jac Schaeffer
Diretto da: Matt Shakman
Ci vuole coraggio, dopo oltre un anno di anomala assenza da qualsiasi schermo, ad accogliere gli appassionati Marvel con ventidue minuti di sitcom casalinga anni Cinquanta totalmente privi di azione, eccetto che per l’estrazione di un boccone micidiale dalla trachea di un commensale sbadato. Però WandaVision ha studiato ossessivamente gli stilemi del passato (la comicità fisica, i tagli repentini, le risate indulgenti), per poi sparpagliare qua e là minuscole rassicurazioni sul fatto che no, non si è finiti per sbaglio nella sezione dei classici Disney e conviene raccogliere gli indizi molto marvelliani che potrebbero tornare utili più avanti. Il risultato crea conforto e disagio al tempo stesso: spiazza i maneggiatori esperti di fumetti e superpoteri, come i neofiti attratti dalla patina rétro. Siamo in una serie di supereroi e anche in una vecchia sitcom, non nel suo lezioso scimmiottamento.
The Underground Railroad – “Capitolo Due – Carolina del Sud”
Stagione 1, episodio 2 (Prime Video)
Scritto da: Jacqueline Hoyt and Nathan C. Parker
Diretto da: Barry Jenkins
Nella sequenza di quadri ottoncenteschi messa in movimento da Barry Jenkins, quello che viene per secondo fornisce tutte le istruzioni per affrontare e capire l’esperienza durissima, ma meravigliosa, che attende chi guarda. Perché l’avventura di Cora, una giovane schiava in fuga da una piantagione della Georgia, è una specie di viaggio di Gulliver dove ogni tappa affonda le mani in una diversa radice della violenza razziale. La prima sosta, una cittadina così illuminata (non nel senso rifrangente del termine) da mettere inquietudine, serve ad affinare i sensi e prepararli a cogliere le vibrazioni, i colori, le visioni attraverso cui questa serie dà voce agli stati d’animo dei protagonisti. E pure a entrare in connessione con la loro sensazione soffocante di essere tanto prenda dell’odio razziale quanto di chi pensa di combatterlo.
Omicidio a Easttown – “Illusioni”
Stagione 1, episodio 5 (Sky e Now TV)
Scritto da: Brad Ingelsby
Diretto da: Craig Zobel
Se questo è uno degli episodi migliori del 2021, è soprattutto grazie a uno dei personaggi migliori del 2021: Colin Zabel, uno di quei detective così poco autorevoli da distribuire caffè per guadagnarsi amicizia, uno di quei tizi rassegnati a sciogliere la frustrazione in bonarietà. Seguendo i singhiozzi della sua voglia di riscatto, in un’ora si passa per un appuntamento disastroso, l’ammissione del proprio fallimento, e un principio di rinascita per sé e per la brusca collega Mare. Peccato che la sua spinta decisiva per emanciparsi dalla mediocrità coincida con il primo, vero mettersi in moto di un’indagine che per quattro episodi ha imboccato solo vicoli ciechi. E con un proiettile che impatta sulle ritrovate ambizioni, dissolvendole in dolorose illusioni.
Squid Game – “I VIP”
Stagione 1, episodio 7 (Disney+)
Scritto da: Hwang Dong-hyuk
Diretto da: Hwang Dong-hyuk
Le varie classifiche degli episodi migliori del 2021 dicono che con Gganbu – il giro di boa molto emozionale della prima stagione – Squid Game abbia raggiunto il suo meglio. Subito dopo, però, c’è una dimostrazione di maturità molto più rara, per una serie non americana: sessanta vorticosi minuti ambientati su un ponte di vetro piazzato nel mezzo di una scenografia da circo, con una fila di concorrenti costretta ad attraversarlo, senza sapere se il salto successivo sarà un’atterraggio sicuro su una mattonella infrangibile o una lunga caduta nel vuoto con fracassamento di scatola cranica assicurato. Il tutto, per il divertimento di un gruppo mascherato di ricchi sadici e panciuti. E anche per il nostro. Vederli arrabbiarsi, affrettarsi, bloccarsi, piangere, uccidersi davanti alla paura morte fa quasi – quasi – perdonare la serie per essersi dilungata su vacui sentimentalismi. Ponendoci così dalla parte opposta della lotta di classe in cui ci credevamo affini ai miserabili e ai disperati.
Strappare lungo i bordi – “Episodio 4”
Stagione 1, episodio 4 (Netflix)
Scritto da: Zerocalcare
Diretto da: Zerocalcare
Zerocalcare, con il maneggiare le emozioni scomode, non se la cava molto bene (in apparenza). Ed ecco quindi che un episodio che dovrebbe portare dritto all’incombenza più gravosa dell’età adulta (il funerale di una vecchia amica) diventa un ramificarsi di divagazioni mentali per rifuggirne. Un flusso di coscienza che, davanti ai limiti della vita, rimette in moto tutte le ansie e le paranoie sulla propria inconsistenza: i curriculum inviati senza cognizione di causa, l’incapacità di separarsi dalle cose inutili (nemmeno un pupazzo che suona Per Elisa scoreggiando) e di tenere almeno un divano in stato di decenza, le cose non dette, le mosse non fatte, la felpa lasciata a casa, che mannaggia all’aria condizionata omicida sui treni. Poi l’armadillo arriva, prende la parte disorganizzata di coscienza e la placa riportandola alla realtà. Mentre ci si accorge che il culmine tragico della commedia è iniziato.
Se siete in vena di liste di fine anno, da qui potreste andare vedere chi siano i migliori personaggi del 2021 oppure fare un confronto con i migliori episodi tv dell’anno scorso (che erano molti di più, però).
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