Guida completa al rewatch di ‘Gomorra – La Serie’
Di Gomorra – La serie molto si è detto e altrettanto si è scritto. Ormai si sa, è la produzione italiana che ha infranto gli schemi del passato e ne ha imposti di nuovi, quella più venduta e apprezzata all’estero, quella che non solo si è tolta lo sfizio di un giro sul grande schermo, ma per l’occasione ha sfoderato un episodio che un film lo era per davvero.
Quindi, bando alle ciance. Siam qui soltanto perché venerdì 29 marzo su Sky Atlantic HD arriva la sua quarta stagione e urge rinfrescare la memoria. La scia di episodi non è poi tanto lunga, ma piena di personaggi, trame, sottotrame, guerriglie e crimini vari. E siccome scegliere i momenti migliori di una serie che di rado abbassa il proprio livello è piuttosto difficile, dopo Suburra (alla prossima si cambia genere, promesso), tornano in vostro soccorso le telemaratone.
Gomorra – La serie: Quanto tempo hai per vederla?
– Meno di un’ora: 1 episodio
– Una serata: 3 episodi
– Mezza giornata: 8 episodi
– Una giornata intera: 13 episodi
– Ilimitato: 36 episodi (magari evitando i peggiori) più i contenuti extra
Se poi la memoria latita, molto in fondo c’è anche un recap…
Gomorra, in breve
Gomorra – La serie racconta la Napoli periferica e criminale, quella dei boss spietati e degli affiliati senza scrupoli, delle guerre tra clan e interne ai clan. Qui si crea il rapporto viscerale, ma rabbioso, tra il futuro boss Genny (Salvatore Esposito) e il cane sciolto Ciro (Marco D’Amore). Qui s’incontrano Don Pietro (Fortunato Cerlino) e Donna Imma (Maria Pia Calzone), l’ambiguo Salvatore Conte (Marco Palvetti), la “iena” Scianel (Cristina Donadio), la risoluta Patrizia (Cristiana Dell’Anna), lo scalpitante Sangueblù (Arturo Muselli).
Per chi non avesse mai visto la serie, basti sapere poche cose:
– ogni puntata è molto densa da digerire e il binge watching fitto è sconsigliato;
– delle stagioni la migliore è la prima, mentre fin troppo intricata è la terza;
– tutte le stegioni si stratificano in episodi di sola azione, ritratti introspettivi, gite fuori Napoli e storie reali a sfondo sociale;
– la musica è parte attiva del racconto e s’imprime in testa come raramente accade;
– conviene non affezionarsi ad alcun personaggio. Per nessuno c’è redenzione, bensì crudo istinto di sopravvivenza nella condanna al male. E per ogni moto di umanità che intenerisce c’è subito un raptus di efferatezza che porta a detestarli.
Gomorra, le telemaratone per rivederla
1 episodio solo mi basta
Stagione 1, episodio 12
Durata della telemaratona: 49 minuti totali
Sebbene Gomorra sia ricca di episodi pregevoli, soltanto uno ne racchiude l’intero valore. Gli Immortali – il finale della prima stagione – dove le paranoie di Genny raggiungono il culmine e si scatenano cieche tanto sui vecchi alleati quanto su Ciro. Qui ci sono tutti i personaggi con i propri fantasmi e il proprio istinto di sopravvivenza, ma soprattutto ansia. Molta ansia. Così tanta da rimanere densa anche all’ennesima visione, fino a quell’ultimo, piccolo dettaglio ormai diventato iconico.
La sua virtù – fatto raro per la serialità nostrana – sta nel crescere della tensione con il graduale ridursi dei dialoghi. C’è una scena in particolare nella quale non si parla affatto, eppure si coglie molto. Specie la paura di Ciro, che si dà alla fuga con figlia e moglie (da onorare per la corsa sui tetti su tacco 30).
Niente male! Guardo 3 episodi
Stagione 1, episodio 12
Stagione 2, episodio 12
Stagione 3, episodio 11
Durata della telemaratona: 2 ore e 22 minuti totali
Già dall’episodio precedente si sarà capito: a Gomorra – La serie piace parecchio innescare eventi scatenanti a fine stagione. E trattandosi anche dei momenti oggetto puntuale di discorso condiviso, sarebbe bene memorizzarli. Dal finale del primo capitolo conviene quindi saltare a quello del secondo, La fine del giorno, che scorre in completa balia della vendetta e – per essersi spinto verso brutalità omesse dal buonismo delle sceneggiature italiane – ha smosso anche discussioni etiche. Per quel che riguarda poi il terzo capitolo, a dispetto della chiusura choc, il vero finale è il penultimo episodio. Fede scioglie tutte le intricate mire dei numerosi volti della stagione e mantiene ben alta la suspense.
Nel passare da un epilogo all’altro, non abbiate paura perdervi qualcosa di importante: questi episodi riafferrano sempre tutte le fila del racconto per poi rilanciarle sparpagliandole.
Mi sto appassionando, guardo 8 episodi
Stagione 1, episodi 2, 9, 12
Stagione 2, episodi 3, 12
Stagione 3, episodi 3, 4, 11
Durata della telemaratona: 6 ore e 52 minuti totali
Composto il quadro essenziale degli eventi, ai tre episodi precedenti si può integrare Ti fidi di me? (1×02), punto di partenza per capire la multidimensionalità dei protagonisti e l’origine delle rispettive evoluzioni. Le quali, a incastro perfetto, proseguono in altre puntate ottimamente scritte. Come Il filo e la Moira (3×04), che in un’ora fa crollare tutte le certezze di Genny, e Mea Culpa (2×03), che dirada il mistero su Salvatore Conte, boss super ambiguo e per questo amatissimo.
Le due aggiunte migliori si concentrano tuttavia su Ciro, il cui volto più feroce s’incontra nell’episodio dedicato a Gelsomina Verde (1×09) e quello più sofferente in Inferno (3×03), apice indiscusso di Gomorra. Un film d’azione sulla discesa agli inferi dell’Immortale, condannato al male pure in Bulgaria, dove concede l’esagerazione di cinquanta minuti di (anti)eroismo all’americana. Considerandone l’epiteto, può però permetterselo, eccome.
Ormai ci sono dentro, guardo 13 episodi
Stagione 1, episodi 2, 6, 9, 12
Stagione 2, episodi 3, 9, 12
Stagione 3, episodi 1, 3, 4, 5, 11, 12
Durata della telemaratona: 11 ore totali
Quali altre puntate integrare? Beh, quelle rese adrenaliniche da qualche rischiosa missione fuori porta, come Roulette spagnola (1×06). E anche quelle che ne approfittano per completare il ritratto di alcuni personaggi importanti. Sette anni (2×09), ad esempio, sbircia nel privato di Scianel – la boss che ama il karaoke in bagno, ma non con una banale spazzola – mentre Sangue Blu (3×05), pur non tra i più appassionanti, è utile per conoscere meglio la figura di Enzo.
Se infine volete proprio venire a capo di tutti i fili narrativi, aggiungete Viva il Re! e Per sempre, inizio e fine della terza stagione. Nel caso, preparatevi a un addio assai importante.
Sono un ossessivo seriale, guardo tutti gli episodi
3 stagioni, 36 episodi
Durata della telemaratona: 30 ore e 3 minuti totali
A prendersi il tempo di guardarla tutta di certo non ci si pente. Gomorra – La serie infatti non è solo azione. Ci sono episodi con particolari iconici, (come il “Ce ripigliamm’ tutt’ chell che è ‘o nuost” di inizio seconda stagione), altri valicanti i confini napoletani (come Lacrime e sangue, 2×02, diviso tra Honduras e Colonia) e alcuni di sola guerriglia, che sia in carcere (Sangue africano, 1×04) o di rione (o’ Track, 2×06).
Se faticate a inquadrare i nuovi personaggi introdotti nel corso delle stagioni, non temete: la serie si concede sempre puntate per raccontarli da vicino. Come Profumo di iena (2×04), focalizzata su Patrizia. Ancora più preziose, però, sono le storie reali in cui la spietatezza distrugge le vite di chi criminale non è. Le più toccanti – dove si percepisce il tocco di Saviano – sono raccontate in Imma contro tutti (1×07) e Come nascere (3×06).
Trenta ore sono tante, quali episodi posso evitare?
Per guadagnare tempo potreste sorvolare senza remore su Il ruggito della leonessa (1×05), Hasta la muerte (3×02), Sangue del mio sangue (3×07) e una manciata di altri episodi certo ben scritti, ma assai meno intriganti di altri. Questione di gusto personale, però. Anche quando abbassa lievemente la guardia, infatti, Gomorra non abbandona la superiorità qualitativa che le appartiene.
Non mi basta, c’è altro da vedere?
In realtà sì, ma probabilmente vi ci sarete già imbattuti (a meno che non abbiate vissuto su Marte fino a un mese fa). Non serve quindi nessuna guida per sapere che il racconto di Gomorra si espande in un esteso universo di contenuti. Ci sono il romanzo del 2004 di Roberto Saviano e il film del 2008 di Matteo Garrone (su Amazon Prime Video) dai quali la serie ha acquisito forza, e c’è anche un intero sottobosco di altre declinazioni, tra cui quelle parodistiche dei The Jackal (Gli effetti di Gomorra sulla gente) o del Saturday Night Live italiano (Sguburra).
Meglio allora puntare su una maratona alternativa: basta unire gli episodi che punteggiano l’ascesa e la caduta di Ciro – uno degli antieroi più complessi che la nostra serialità abbia saputo creare – per giocare d’anticipo in vista dell’uscita di Immortale, il film prequel incentrato sul personaggio di Marco D’Amore, che ne è anche regista. Il percorso è:
– Stagione 1, episodi 2, 6, 9, 12
– Stagione 2, episodi 5, 8, 12
– Stagione 3, episodi 3, 5, 12
Durata della telemaratona: 4 ore e 16 minuti totali (5 episodi) oppure 8 ore e 31 minuti totali (10 episodi)