Cose da vedere

Il ritorno degli episodi bottiglia

È consuetudine di Tellyst, nelle due volte all’anno in cui è previsto il cambio dell’ora, mettere insieme un po’ di cose da vedere per sfruttare al meglio il weekend, si tratti di quello corto o di quello più lungo. Stavolta l’attenzione è tutta sugli episodi bottiglia: non solo perché sono un’ottima idea per riempire l’ora in più che si guadagna tirando le lancette indietro; ma soprattutto perché ultimamente stanno tornando molto di moda.

Per fare un passo indietro – insieme alle lancette – gli episodi bottiglia hanno caratteristiche ben precise: si svolgono per tutta la loro durata (o quasi) nello stesso posto, meglio se al chiuso; coinvolgono pochi personaggi, talvolta diversi dai soliti protagonisti; possono essere scollegati dal resto della trama; e si basano molto più sul dialogo introspettivo che sull’azione. La loro funzione iniziale infatti era far risparmiare alle produzioni un po’ di budget. Ma nel corso degli anni gli sceneggiatori li hanno sfruttati come occasioni per sperimentare, facendone talvolta alcuni dei passaggi più memorabili e pregiati delle proprie serie tv.

Con la diffusione dello streaming, per un po’ di tempo di episodi bottiglia non se ne sono visti molti. Tuttavia con la pandemia di coronavirus – che ha visto rirpendere metodi produttivi che ormai sembravano in disuso – si è tornati a vederli e produrli. I motivi sono tanti: le restrizioni di budget dovute alla difficoltà economica del momento; la necessità di tenere a contatto il minor numero possibile di attori sul set; il tentativo di ovviare ai ritardi delle produzioni riempiendo l’attesa delle prossime stagioni con qualche piccolo nuovo episodio. E poi c’è l’identificazione, che gioca un ruolo importante. Perché condividere la claustrofobia con i personaggi, in un momento in cui la solita tv ha un effetto quasi straniante, può dare molto, molto sollievo.

Un po’ di famosi episodi bottiglia da vedere

Twin Peaks The Return Part 8
YouTube
Per i seriofili, Twin Peaks

“Episodio 8” (Stagione 3, episodio 8)

Un’esplosione nucleare. Il male che si solidifica e poi si scaglia sulla terra. Un tizio non molto rassicurante che recita litanie alla radio. Una creatura mostruosa – a metà tra una rana e uno scarafaggio – che si infila nella bocca di una ragazzina addormentata. Del ritorno di Twin Peaks questo è l’episodio meno televisivo, eppure anche quello che ci si ricorda di più. David Lynch e Mark Frost tornano agli anni Quaranta per mostrare le possibili origini della storia di Laura Palmer, ma come tipico loro moltiplicano le domande. Perciò conviene lasciare da subito l’idea di interpretare e abbandonarsi all’esperienza sensoriale del bianco e nero nitidissimo, delle esplosioni di colori al neon, della colonna sonora di Krzysztof Penderecki (Trenodia per le vittime di Hiroshima, usata anche da Stanley Kubrik in Shining), del silenzio stordente. L’effetto è ansiogeno e calmante allo stesso tempo, come in Ai confini della realtà, ma molto meno lineare. È un episodio che richiede pazienza. Ma meraviglia per la capacità di Lynch di dare una forma concreta ai concetti meno rappresentabili, beffando le regole televisive.

Dove lo guardo? Su SkyGo e Now TV
Quanto dura? 1 ora totale

Episodi bottiglia Il Trono di Spade Battle of Bastards Jon Snow
YouTube/HBO
Per i nostalgici, Il Trono di Spade

“L’assedio” (Stagione 2, episodio 9)
“La battaglia dei bastardi” (Stagione 6, episodio 9)
“Un cavaliere dei Sette Regni” (Stagione 8, episodio 2)

Qui la scelta sta a voi, e al tipo di nostalgia che avete del Trono di Spade. Se a mancarvi sono le battaglie puntuali del nono episodio – quelle affollate, sudate, disperate, concitate, faticose, che sembrano film fatti e finiti – allora orientatevi sulla battaglia costiera di L’assedio o su quella fangosa di La battaglia dei bastardi. Se invece a mancarvi sono i personaggi, Un cavaliere dei Sette Regni li raduna praticamente tutti (quelli ancora vivi, ovviamente). Si tratta infatti dell’episodio in cui, chiusi a Grande Inverno la notte prima della lunga battaglia contro gli Estranei, i protagonisti tirano ciascuno le fila della propria vita e fanno i conti con la paura della morte. C’è molta calma, ma aleggia un senso di angoscia.

Dove li guardo? Su SkyGo e Now TV
Quanto durano? 1 ora totale

Seinfeld episodi bottiglia
Prime Video

Per i cultori, Seinfeld

“Il ristorante cinese” (Stagione 2, episodio 11)
“Il parcheggio” (Stagione 3, episodio 6)
“La limousine” (Stagione 3, episodio 19)

Di episodi bottiglia Seinfeld ne ha diversi, ma questi tre hanno il pregio di mostrare in modo molto chiaro cosa si intende quando si dice che questa è una sitcom sul nulla. Larry David ha infatti un talento naturale nel prendere cose normalissime e infilarci dentro tutto l’assurdo possibile. Qui Jerry, Elaine, George e Kramer attendono per ore un tavolo al ristorante, si perdono nel parcheggio di un centro commerciale, e finiscono nella limousine riservata a un neonazista. Niente di rilevante accade (specie nei primi due), ma il punto sta nell’intercettare lo stress degli inconvenienti quotidiani comuni un po’ a tutti. Il ristorante cinese è considerato il più famoso e rivoluzionario, eppure per farlo approvare da NBC Larry David dovette minacciare di lasciare la serie. La rete pensava che al copione mancassero alcune pagine.

Dove li guardo? Su Prime Video
Quanto durano? 20 minuti per episodio

Atlanta Donald Glover Teddy Perkins
YouTube
Per i sofisticati, Atlanta

“Il talk show” (Stagione 1, episodio 7)
“Teddy Perkins”
(Stagione 2, episodio 6)

Delle comedy degli ultimi anni Atlanta è considerata una delle più sperimentali e sofisticate. I due episodi che esprimono al massimo queste caratteristiche sono curiosamente anche quelli più scollegati dalla trama, nei quali Donald Glover – creatore e protagonista – non compare. Almeno non con la sua faccia. Teddy Perkins è un piccolo film angoscioso dove Darius (Lakeith Stanfield) si trova bloccato nella casa di uno strano signore solitario che dà l’impressione di poterlo uccidere da un momento all’altro. Il talk show è invece costruito come la vera puntata di un talk show sul canale immaginario Black American Network (il titolo originale sarebbe B.A.N., infatti), pause pubblicitarie comprese. Entrambi muovono critiche alla società americana e non – dalla violenza della polizia all’educazione genitoriale – con una satira sottilissima. Per la regia del secondo, Glover è diventato il primo regista nero a vincere un Emmy Award nella categoria comedy.

Dove li guardo? In DVD
Quanto durano? 24 minuti per episodio

Mad Men episodi bottiglia
Prime Video
Per chi rimpiange la vita in ufficio, Mad Men

“Buon compleanno” (Stagione 4, episodio 7)

Dove rinchiudere due personaggi affetti da una fissazione per il lavoro, se non in ufficio, di notte, a cercare un’idea per pubblicizzare una valigia? Questa volta però il punto fondamentale non è l’ennesima trovata originale che trae spunto dagli eventi storici degli anni Sessanta (l’incontro di boxe tra Muhammad Ali e Sonny Linston, in questo caso). Bensì, l’incrociarsi e il fermarsi sullo stesso piano del percorso in discesa del pubblicitario Don Draper (Jon Hamm) e di quello in ascesa della sua ex segretaria Peggy Olson (Elisabeth Moss). L’inizio è litigioso. Ma il prosieguo fa emergere molti non detti sui rispettivi traumi, cementando il rapporto tra i due. Qualcuno dice che si tratta di uno dei migliori episodi bottiglia in assoluto. Secondo altri potrebbe anche essere il migliore di tutte le stagioni di Mad Men.  

Dove lo guardo? Su Prime Video e StarzPlay
Quanto dura? 47 minuti totali

X-Files episodi bottiglia David Duchovny Gillian Anderson
Prime Video
Per gli appassionati di paranormale, X-Files

“Morte tra i ghiacci” (Stagione 1, episodio 8)

Più di una volta X-Files ha cercato di ricorrere agli episodi bottiglia per risparmiare un po’ di budget: e quasi sempre è finita con lo spenderne di più. Il primo tentativo è questo episodio a sé stante, dove gli agenti dell’FBI Mulder (David Duchovny) e Scully (Gillian Anderson) vengono inviati in missione in Alaska, per indagare sul caso di un parassita alieno che si infila sotto la pelle e arriva al cervello, provocando istinti omicidi. Per rendere l’episodio realistico, la produzione fece un minuzioso lavoro di trucco ed effetti speciali; risparmiò invece sull’addestratore di animali, usando il cane di Duchovny. La trama si svolge per intero negli ambienti ristretti di un avamposto isolato, accentuando il senso di claustrofobia quando i due protagonisti iniziano a diffidare l’uno dell’altro. Qui si collocano le basi di diversi altri episodi di X-Files.

Dove lo guardo? Su Prime Video
Quanto dura?
45 minuti totali

Mythic Quest West Wing episodi bottiglia
Apple TV+/Prime Video
Per chi è stufo dei soliti personaggi, Mythic Quest e West Wing

“A Dark Quiet Death” (Stagione 1, episodio 5)
“Faccia a faccia” (Stagione 7, episodio 7)

Spesso gli episodi bottiglia lasciano per un attimo da parte i personaggi principali, per concentrarsi invece su quelli secondari o introdurne direttamente di nuovi. Questi due episodi hanno fatto un passo in più, cambiando anche genere. La comedy Mythic Quest mette in pausa le giornate lavorative della sua squadra di sviluppatori di videogiochi, per raccontare la storia romantica (e un po’ disincantata) di due ragazzi che negli anni Novanta s’innamorano e riescono a fare successo creando un proprio videogioco. West Wing invece si focalizza solo sul dibattito per le elezioni presidenziali tra i due potenziali successori del presidente Jed Bartlet. L’episodio andò in onda in diretta su NBC, e come un vero dibattito si focalizzò su temi come lavoro, sanità e immigrazione. Confrontato con i recenti dibattiti tra Trump e Biden, sembra fantascienza.

Dove li guardo? Su Apple TV+ e su Prime Video
Quanto durano? 30 minuti e 44 minuti totali

Criminal UK Netflix Kit Harington
Apple TV+/Prime Video
Per chi vuole risolvere qualcosa, Criminal: UK

“Edgar” (Stagione 1, episodio 1)
“Alex” (Stagione 2, episodio 2)

In realtà, Criminal è una serie fatta di soli episodi bottiglia nel senso più classico del termine. Ogni stagione si compone di tre episodi a sé stanti, con pochissimi attori, sviluppati per intero in una stanza per interrogatori. L’attenzione è tutta sull’indiziato di turno, sulla cui psiche gli investigatori devono lavorare fino a trovare la leva giusta che smuova una confessione. Più il personaggio è impassibile, però, più la serie costringe a scrutare ogni microespressione e movimento impercettibile. È il caso degli episodi con protagonisti David Tennant e Kit Harington – un dottore accusato di aver ucciso la figliastra e un uomo d’affari indagato per stupro – che sono impeccabili proprio per l’interpretazione dei due attori.

 Dove li guardo? Su Netflix
Quanto durano? 45 minuti totali

How I Met Your Mother Community episodi bottiglia
YouTube
Per i puristi, How I Met Your Mother e Community

“La limousine”(Stagione 1, episodio 11)
“Calligrafia cooperativa” (Stagione 2, episodio 8)

Si diceva, prima, che Seinfeld ha insegnato a una gran quantità di sitcom a prendere il normale e riempirlo di assurdo. Può essere un Capodanno come tanti altri, come in How I Met Your Mother, i cui protagonisti si intestardiscono a cambiare la nomea di notte più deludente dell’anno. Oppure può essere una comunissima penna, che sparendo nel nulla fa cadere gli sceneggiatori di Community nell’isteria generale. La prima ha preso da Seinfeld anche l’espediente della limousine (titolo compreso); la seconda invece le battute metatelevisive. “Sono invischiato in un episodio a basso budget” è la frase che spinge l’episodio in un tunnel surreale.

Dove li guardo? Su Netflix e su Prime Video
Quanto durano? 20 minuti totali per episodio

Sfondo copertina: Freepik

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