10 serie tv da vedere a marzo
Un anno esatto fa ci stavamo preparando a un periodo di reclusione forzata con il timore che non avremmo avuto sufficienti serie tv da vedere. Ad oggi la situazione non si è evoluta poi tanto, ma una cosa l’abbiamo capita: le videoteche virtuali non possono finire, perché i servizi streaming hanno un bacino piuttosto consistente di serie piccole e consumabili in fretta a cui attingere in continuazione. Quelle che usciranno a marzo sono esattamente così, perché le serie tv grandi e tanto attese arriveranno più avanti, a 2021 inoltrato. Ognuna di loro però sembra avere qualcosa di buono da dire, usando storie perlopiù reali o che lo sembrano moltissimo.
Ad esempio, ci sono una commedia su chi pensa che, trovato un fidanzato, le amicizie femminili non servano più; una storia di immigrazione assai immedesimabile; i ritratti di due personaggi piuttosto importanti per gli italiani; e anche un paio di vicende criminali accadute davvero. Poi, sì, c’è anche una serie che vorrebbe invischiarvi per bene. Proprio come ha fatto La casa di carta.
Le serie tv da tenere d’occhio a marzo 2021
Dollface
4 marzo – Disney Plus
10 episodi
Questa è una di quelle commedie che non hanno alcuna pretesa, se non di prendere la mente per mano e accompagnarla a svagarsi in un mondo leggero. Il mondo, in questo caso, è fatto delle allucinazioni in cui una venti-e-qualcosa-enne si rifugia dopo essere stata piantata dal fidanzato storico e mentre cerca di recuperare le amicizie femminili che per lui aveva trascurato. A interpretarla è Kat Dennings (al momento molto apprezzata per il suo personaggio in WandaVision), che ha prodotto anche la serie insieme – tra gli altri – a Margot Robbie. Se vi sono piaciute cose come Crazy Ex-Girlfriend e Lo straordinario mondo di Zoey, forse dovreste segnarvela.
Pacific Rim: La zona oscura
4 marzo – Netflix
7 episodi
Al confronto col precedente, il mondo di questa nuova serie anime è invece molto meno rassicurante. Siamo in un’Australia che è diventata tutta una maceria, per via di alcuni enormi mostri marini emersi da un portale interdimensionale collocato nel profondo dell’Oceano Pacifico. Qui due fratelli adolescenti partono alla ricerca dei genitori scomparsi, viaggiando a bordo di un Jaeger (cioè un grande robot controllabile con la mente) un po’ malconcio e disabitato. Il contesto è lo stesso dei film prodotti da Guillermo Del Toro, che però non ha preso parte a questo progetto.
The Attaché
14 marzo – Starzplay
10 episodi
Il 3 novembre 2015 è la data in cui Parigi fu colpita dalla serie di attacchi terroristici più grave nella storia moderna della città (quella dove 90 persone morirono al Bataclan). Nella stesso giorno inizia anche questa serie israeliana che parla di immigrazione in maniera piuttosto immedesimabile. La storia è quella di un famoso musicista ebreo che lascia Tel Aviv per trasferirsi a Parigi, dove la moglie ha un nuovo impiego istituzionale. Mentre la realizzazione di quest’ultima prende sempre più forma, però, la vita del marito va nella direzione opposta. Solo e sconosciuto in un paese nel quale non riesce a integrarsi, l’uomo cade in una crisi complessa e profonda che coinvolge anche il suo matrimonio. I produttori sono gli stessi di Shtisel, la serie sugli ebrei ortodossi tra le più viste su Netflix.
The Investigation
15 marzo – Sky Atlantic HD e Now TV
6 episodi
L’indagine di cui parla il titolo di questa miniserie danese è quella, assai complessa e delicata, che nel 2017 tentò di mettere insieme i pezzi dell’omicidio della giornalista svedese Kim Wall. Forse qualcuno ricorderà il caso, di cui si parlò parecchio: al momento della sua scomparsa, Wall si trovava a bordo di un sottomarino per intervistarne il proprietario, l’imprenditore danese Peter Madsen. Con il contributo dell’ispettore capo che si occupò del caso e dei genitori di Wall, gli episodi ricostruiscono come il lavoro della polizia – lungo sei mesi – riuscì a recuperare i resti della giornalista e a incriminare Madsen. Il creatore della serie è Tobias Lindholm, tra gli autori di Borgen e Mindhunter, nonché nominato a un premio Oscar per il film A War.
Quiz
16 marzo – TIMvision
3 episodi
Piccolo consiglio: mettete questa miniserie (proprio mini, visto che dura solo 3 episodi) nella lista delle visioni a cui dare la priorità. Anche se comunque la presentazione dovrebbe convincervi già abbastanza, soprattutto per gli interpreti. Ci sono Matthew Macfadyen (Tom in Succession) e Sian Clifford (Claire in Fleabag) che interpretano il maggiore Charles Ingram e sua moglie, una coppia nota in Gran Bretagna per aver truffato il quiz televisivo Chi vuol essere milionario?. Nel ruolo del presentatore Chris Tarrant, cioè il corrispettivo britannico di Gerry Scotti, c’è invece Michael Sheen, uno con una lunga carriera di ruoli eccentrici (da Master of Sex a The Good Fight). Gli episodi sono diretti la Stephen Frears (Florence, A Very English Scandal) e in Gran Bretagna sono andati in onda durante il primo lockdown, con un successo quasi pari a quello del documentario Tiger King.
The Falcon and the Winter Soldier
19 marzo – Disney Plus
6 episodi
Disney Plus sta costruendo una parte della sua espasione sull’attrattiva di contenuti che sono ambientati in mondi narrativi già conosciuti ai suoi spettatori, come quello Marvel. L’idea è infatti di sfruttarli al massimo, dando spazio a personaggi che nei film precedenti erano rimasti un po’ in disparte. Dopo WandaVision è quindi il turno di Falcon e del Cavaliere d’Inverno, che qui mettono insieme le loro abilità e i rispettivi poteri per combattere contro il gruppo anarchico e anti-patriottico degli Spezzabandiera. Per gli appassionati del genere, la trama si colloca dopo gli eventi di Avengers: Endgame. Si tratta di una miniserie e perciò non prevede altre stagioni (per ora).
Sky Rojo
19 marzo– Netflix
8 episodi
Prima l’informazione più importante (per decidere sia di vederla sia di passare oltre): questa serie è scritta dal creatore di La casa di carta, Álex Pina, e vorrebbe provare a seguirne il successo. Negli ultimi anni Pina ha lavorato ad altri thriller abbastanza noti (Il molo rosso, White Lines), ma aveva un po’ abbandonato l’azione per darsi al torbido. Qui invece si torna al rocambolesco, con la fuga di un trio di prostitute verso la libertà e il più lontano possibile dal loro protettore, che le sta cercando. Ci si aspetta, comunque, anche tutto il sottotesto da telenovela che caratterizza quasi tutte le produzioni di Pina e che le rende altamente invischianti.
Speravo de morì prima
19 marzo – Sky Atlantic HD e Now TV
6 episodi
La prima serie originale italiana di Sky di quest’anno racconta Francesco Totti e i suoi due ultimi anni di carriera da capitano della Roma – quelli un po’ travagliati dal rapporto con l’allenatore Luciano Spalletti. Nel mentre, però, gli episodi inseriscono anche il resto del percorso personale e professionale del calciatore, con uno spirito che è tragico e comico insieme. Gli episodi sono diretti la Luca Ribuoli (La mafia uccide solo d’estate) e scritti da Stefano Bises (Gomorra), Michele Astori (La mafia uccide solo d’estate) e Maurizio Careddu (Rocco Schiavone). Pietro Castellitto fa Francesco Totti, Greta Scarano fa sua moglie Ilary Blasi, e insieme a loro ci sono anche Gianmarco Tognazzi e Monica Guerritore. Sarà curioso vedere se la serie avrà anche un lato più critico, nonostante si basi sul libro Un capitano, scritto dal giornalista sportivo Paolo Condò con lo stesso Totti.
Leonardo
23 marzo – Rai 1
8 episodi
La serie Rai più importante di questa stagione è praticamente uguale a I Medici: è una co-produzione internazionale (la prima della cosiddetta Alleanza tra servizi pubblici europei); ha attori piuttosto noti che vengono da più parti del mondo; e ricostruisce un periodo storico infilandoci un po’ di fantasia. L’unica differenza è che stavolta il protagonista è Leonardo da Vinci e il racconto della sua vita segue un percorso ben preciso: ogni episodio aggiunge un pezzo dei suoi trascorsi artistici e personali, partendo da un’opera diversa. Il filo conduttore è una specie di thriller dove un’investigatore rinascimentale deve risolvere un caso di omicidio di cui il colpevole sembra proprio Leonardo. Il cast è formato da Aidan Turner, Matilda De Angelis, Giancarlo Giannini e Freddie Highmore.
Gli Irregolari di Baker Street
26 marzo – Netflix
8 episodi
Sapevate che, in alcuni libri di Arthur Conan Doyle, Sherlock Holmes e il dottor John Watson risolvono gialli impiegando come spie un gruppo di ragazzini chiamati gli Irregolari di Baker Street? Questa serie li ha recuperati e rivisitato le storie in chiave horror, affidando a questa banda di adolescenti un po’ irrequieti il compito di salvare la Londra vittoriana da alcune minacce soprannaturali. Chi sentisse già la mancanza di Sherlock dal catalogo di Netflix (che l’ha rimossa a inizio anno) potrebbe trovarci qualcosa di interessante.
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